Salerno- Accordo con la Regione Campania per i lavoratori della sanità pubblica e privata in provincia di Salerno. Soddisfatti i vertici della Uil Fpl salernitana

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Il 13 febbraio scorso, i vertici della Regione Campania e delle segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un accordo atteso da tempo che, tra le altre, vede finalmente il superamento del precariato in ogni sua forma nella sanità campana. Si è chiuso quindi un percorso iniziato molti anni fa e che ha debellato una delle più grandi ingiustizie della sanità pubblica.”Ora l’obiettivo si sposta su come stabilizzare nel più breve tempo possibile tutti i lavoratori precari, attivando, nel contempo, tutte le misure per uniformare i processi di reclutamento di personale delle aziende campane per arrivare al vero obiettivo, ovvero quello di superare definitivamente il blocco del turn over che tanti danni e ritardi nell’offerta sanitaria ha prodotto in Campania”, hanno spiegato i vertici della segreteria della Uil Fpl Salerno. “Altro obiettivo che ci si prefigge è il recupero di una contrattazione integrativa che metta al centro del suo agire il lavoratore, valorizzandone le competenze e le attitudini, in modo da poter incentivare, non solo economicamente, i tanti lavoratori che per anni hanno surrogato le carenze di un sistema sanitario regionale in stato comatoso”. La Uil Fpl provinciale giudica positivo il richiamo ad un riequilibrio del rapporto tra pubblico e privato, laddove il pubblico rappresenti il faro della sanità regionale, che comunque non potrà fare a meno dell’indispensabile supporto del comparto accreditato, che dovrà inserirsi in un contesto di complementarietà e non di concorrenza, arrivando ad erogare quelle prestazioni che il pubblico o per vocazione o per carenze strutturali non riesca ad erogare. “Ma la notizia più importante rimane quella della riorganizzazione delle reti tempo dipendenti che, seppur private dell’agenzia unica regionale dell’emergenza, dovranno consentire, a livello aziendale, l’attivazione dei soccorsi in tempi rapidi con l’obiettivo di portare l’ospedale verso il cittadino e non viceversa”, hanno concluso i vertici del sindacato di categoria.