Valle Ufita – Le mamme denunciano: “basta con i cd pirata alle recite scolastiche”

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Valle Ufita – Le mamme denunciano: “basta con i cd pirati alle recite scolastiche”

Si apre un vecchio nuovo filone: i cd pirata delle recite natalizie

Più vecchio che nuovo, visto che il fenomeno diffuso in tutt’Italia ha radici molto profonde: all’incirca dal 1988, anno in cui furono commercializzati i primi CD-ROM.
Un’abitudine consolidata tra fotografi e videoamatori, che non è sempre gradita dai genitori, che spesso si ritrovano a dover acquistare a costi esosi un semplice cd rom. Dieci, quindici, addirittura venti euro per un cd con le riprese di una recita scolastica e tutto “rigorosamente” in nero.
Un vero e proprio illecito, che punisce il contravventore con una sanzione sia amministrativa che penale.
Il “dischetto” natalizio viene venduto spesso a domicilio passando per le case dei genitori e magari, com’è accaduto in qualche scuola, con l’elenco dei bambini fornito dalla scellerata maestra di turno, ignara, della grave violazione commessa.
Il rituale natalizio questa volta però ha trovato una voce fuori dal coro: una mamma che ha redarguito il truffaldino di turno che sarà denunciato alle autorità competenti.
“E’ una richiesta continua di soldi sottobanco, sbotta una mamma, che ha una figlia alle scuole primarie.Abbiamo sopportato per anni queste forzature e adesso mi sono seccata. Se il problema persiste, insieme ad altre mamme che finalmente si sono svegliate, denunceremo questa truffa alle autorità e scriveremo a Luca Abete di Striscia la Notizia”.
Insomma, la questione diventa sempre più calda. Una notizia del genere potrebbe davvero far venire in Valle Ufita l’intrepido Abete, sempre a caccia di nuovi filoni d’inchiesta giornalistica ed aprire le porte per un’inchiesta della Procura della Repubblica.