S.Martino V.C.(AV)- Ancora polemiche tra S.I. e Don Salvatore Picca

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(Riceviamo e pubblichiamo)

“La ringraziamo moltissimo don per averci menzionati nel suo lunghissimo post. Evidentemente le avrà richiesto molto tempo e questa attenzione che riserva alla stampa ci lusinga, e spiega molte cose. Il tono della risposta, la lunghezza del post, il numero dei punti interrogativi ed esclamativi, gli evidenti errori (il 40% di 5mila fa il doppio di mille) ci confermano che si è reso conto di aver commesso un grave errore con le dichiarazioni sul vincitore del festival. Il suo addebitare alla stampa la mancata conoscenza dell’italiano evidenziano una sua chiara sottovalutazione dell’utilizzo improprio di determinate affermazioni. Se molti hanno capito male sono io che non mi sono spiegato. Questo post spiega anche che lei ha anche una scarsa conoscenza musicale confondendo la trap con il genere della canzone di Mahmood che non lo è affatto e definendo pessima la qualità di una canzone che Mauro Pagani (su cui spendere ogni parola è superfluo), da presidente della giuria, ha definito semplicemente la canzone con il migliore arrangiamento musicale. Il suo post spiega ancora la sua visione della diversità che dovrebbe generare “pietà” e non già semplicemente visione differente del mondo e della religione. Spiega molto anche della sua visione dell’integrazione che non è arricchirsi con le diverse visioni del mondo, bensì educare il “buon selvaggio” (quello fortunato a rientrare nei numeri dell’accoglienza o quello che aiutiamo a nascondersi alle bombe e sopravvivere alla fame a casa sua) alla superiore cultura occidentale. Il suo addebitare nervosismo agli altri, caro don, spiega, nel più classico dei meccanismi psicologici di proiezione, che abbiamo colpito nel segno. Ovviamente ad essere nervoso è lei poiché stavolta, caro don, lei è andato veramente oltre sostenendo, in un’evidente necessità di appiattirsi sulle posizioni di chi oggi sembra vincente, posizioni che riteniamo inaccettabili. Inoltre, don, lei dimostra una scarsa conoscenza politica o semplicemente fa finta di non sapere che Sinistra Italiana al Governo non c’è dalla caduta del Governo Prodi. Sinistra Italiana è stata bersaglio di orrende falsità, poiché unico reale baluardo dei deboli e quindi reale minaccia per chi a favore del popolo è solo a parole con tristi e triti slogan. Dunque don si lasci consigliare: non si faccia prendere la mano da questo orrendo populismo e torni, invece, allo spirito originale del cristianesimo che è solidarietà ed accoglienza. Ci preme infine sottolineare, caro don, che con nostro infinito dispiacere noi, attenti realmente agli ultimi ed ai più sfortunati, non possiamo permetterci una vacanza intercontinentale di due mesi, sia per le limitate disponibilità economiche, ma soprattutto per non abbandonare la nostra famiglia per un così lungo periodo. Con sincero affetto”.