Finale suggestivo della “Passione di Cristo” ai piedi del Castello a Gesualdo

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Fortemente voluta dall’amministrazione del Sindaco Pesiri, è tornata, dopo qualche anno di assenza, la “Passione di Cristo” a Gesualdo venerdì 19 aprile. È’ stata organizzata dalla locale Pro Loco con la collaborazione delle Associazioni Astrea, Anpas, la “Compagnia del Materazzo”, i Cavalieri Verde Irpinia.

La manifestazione è partita subito dopo la fine della Processione, in Piazza Umberto I. Nel Cappellone, sede del Pretorio di Pilato, si è celebrata il processo con la flagellazione e la condanna a morte di Gesù. Poi, si è risaliti verso Piazza Neviera, dove, ai piedi del Castello, si è consumato il dramma della Crocefissione.

Oltre 100 i figuranti in costume storico, i soldati romani affiancati dal grande corteo di Ponzio Pilato con ancelle e dignitari, l’imponente Sinedrio con in testa il sommo sacerdote Caifa hanno presenziato alla crocifissione di Gesù ai piedi del castello che fu dimora del Principe Carlo Gesualdo.

La regia dell’evento, curato in tutti i particolari, è stata di Roberto Flammia che con un gioco di luci ha reso magica l’atmosfera. I madrigali di Carlo Gesualdo prima, le musiche dei Pink Floyd nel finale hanno accompagnato la manifestazione seguita in modo disciplinato e silenzioso dai tanti convenuti che, alla fine, hanno tributato un caloroso applauso a tutti coloro che avevano reso possibile un avvenimento così ben realizzato.