Lungo applauso ai funerali di Mario Cerciello Rega

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Lungo applauso ai funerali di Mario Cerciello Rega. La moglie tra le lacrime ha letto un testo “Essere moglie di carabiniere”:

In una Chiesa gremita, dove un mese e mezzo fa aveva si era sposato, si sono svolti i funerali di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso con 11 coltellate a Roma.

Il feretro, portato a spalla da 6 carabinieri, è entrato in chiesa salutato da un lungo applauso.

Rabbia e commozione, per questo ragazzo che è  morto per tutelare i diritti di tutti.

Presenti ai funerali i vicepremier Di Maio e Salvini, i ministri Trenta e Costa, il presidente della Camera Fico, il vicepresidente del Senato La Russa. il sindaco di Roma, Virginia Raggi. Foltissima la rappresentanza dell’Arma, con il comandante generale Giovanni Nistri.

 Rosa Maria, la vedova, ha letto tra le lacrime  un post che circola da anni su Facebook. “Essere moglie di carabiniere”.

Subito dopo l’Ordinario militare Santo Marcianò ha concluso il rito funebre, ricordando come oggi “l’Italia intera sia in lutto”.

Il feretro è stato portato a spalla fuori della chiesa, tra applausi e palloncini bianchi liberati in cielo.

Alla testa del corteo funebre l’arcivescovo ordinario militare, il monsignor Santo Marciano, che ha concluso la cerimonia dicendo: “L’Italia intera oggi è in lutto”.

E poi, rivolto alla signora Rosa Maria: “Mentre leggevi questo racconto, pensavo alla profezia di quelle parole: tu sei il leone forte e con un cuore grande descritto e il cuore di Mario adesso vive in te siete stati capaci di amare, lo siete e lo sarete sempre e per sempre; come sempre e per sempre è l’amore autentico, quello vero”.