E’ esplosa una fabbrica di Pianodardine ad Avellino. Un denso fumo nero sta espandendosi nelle zone circostanti. I fumi dovrebbero essere tossici. I vigili del fuoco e la protezione civile sono sul posto.
Le fiamme sono localizzate tra lo stabilimento della Irpinia Calcestruzzi e la Denso e dovrebbe riguardare un opificio che si occupa della produzione di batterie per auto .
La preoccupazione è forte visto che l’incendio riguarda sostanze chimiche, altamente tossiche, per gli acidi utilizzati.
Effetti dell’incendio di Pianodardine anche in pieno centro ad Avellino , anche la città capoluogo è stata interessata dagli effetti dell’incendio.
Pericolo per due distributori di benzian, gpl, metano adiacenti .
La Prefettura di Avellino invita i cittadini della zona, dei paesi limitrofi e quelli della stessa città di Avellino di non uscire, se non in caso di necessità, e di tenere chiuse porte e finestre.
Ore 16.00: i Vigili del Fuoco non spruzzano più acqua, il fumo è meno denso, oramai bianco non più nero. Dalla fabbrica fuoriesce fumo nero, si dovrà verificare la stabilità dell’opificio. In arrivo da Napoli, la centralina dell’Arpac per controllare i danni all’ambiente.
Nuovo focolaio all’interno del capannone, nuovo intervento delle pompe dei Vigili del Fuoco per domarlo definitivamente. All’interno della fabbrica, grandi quantità di materiale plastico, i fumi tornano neri, intensi. Ma nessun allarme, il vento è forte e porta velocemente i fumi lontano. All’interno gli operatori non sono riusciti ad intervenire per le altissime temperature. Frequenti scoppi la cui origine è tutta da verificare, al momento non è possibile.
Più di 100 i caschi rossi impiegati con autopompe intervenute da Benevento, Salerno e da Napoli.
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