Grottaminarda, Emergenza Covid-19, i suggerimenti del Dottore Meninno

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Grottaminarda, Emergenza Covid-19, i suggerimenti del Dottore Meninno

La campagna di informazione promossa su Facebook dal pediatra di Grottaminarda, Valentino Meninno, sta riscuotendo un notevole seguito, soprattutto tra tante mamme che attingono validi ed utili consigli per i propri figli.

Dottore, da pediatra esperto, quali sono secondo lei, i rischi reali che il Covid-19 può causare sui bambini? Di fronte a questa pandemia, quali sono i consigli utili da dispensare alle mamme?

“I bambini si possono ammalare di COVID 19.I dati finora disponibili, indicano che i bambini manifestano in genere sintomi modesti. I sintomi più frequenti sono: febbre, tosse o malessere generalizzato, più raramente si possono avere raffreddore, vomito o diarrea. Bisogna farli bere molto spesso – continua Meninno – intervenendo con reidratanti se si dovessero registrare sintomi di diarrea o vomito. Gestire la febbre solo se alta, nella fascia di età tra uno e sei anni, altrimenti meglio non intervenire, poiché si tratta di un meccanismo di difesa dell’organismo. Rimanere in contatto telefonico con il pediatra, evitando di portare il bambino presso lo studio medico”.

Oltre ad essere uno stimato pediatra, da decenni svolge con successo, anche l’attività di medicolegale. Quale la sua opinione sulla gestione dell’emergenza Coronavirus da parte della dell’ASL di Avellino?

“l’Asl si è trovata impreparata ad affrontare il problema per tante ragioni. La situazione gravissima è quella di Ariano che ha visto nell’ospedale stesso, l’origine del focolaio. Il personale sanitario privo di DPI idonei, la carenza di posti letto in terapia intensiva e sub-intensiva, – dichiara il pediatra -hanno reso le condizioni del nosocomio ancora più difficili. Con largo anticipo, avevo chiesto ai vertici regionali, tramite facebook, un provvedimento immediato per Ariano che portasse ad utilizzare o addirittura a requisire la sanità privata, così come accaduto per Codogno. Oggi leggo – continua Meninno – che si sta procedendo in questa direzione. Certamente quando tutto sarà finito ci sarà la resa dei conti e come è giusto che sia, ognuno che avrà subito lutti, malattie e quant’altro presenterà il conto, per la gestione incauta ed irrispettosa degli elementari comportamenti di diligenza e prudenza e per l’inosservanza di norme  e regolamenti in tema di salute che hanno costretto gli operatori sanitari a lavorare in condizioni di alto rischio”

Su Facebook parla anche di una persona a lei cara, affetta da coronavirus e del rifiuto dell’ASL di effettuare i tamponi ai familiari. Vuole spiegarci meglio?

“In un post sui social, riportavo di un caso relativo ad una persona cara che in presenza di sintomi inequivocabili, dopo un triage telefonico, si è vista negare la visita, il tampone ed è stato ricoverato con diversi giorni di ritardo, quando ormai aveva severe difficoltà respiratorie. Ora sta meglio, ma le difficoltà che ha dovuto affrontare questa persona, non le auguro a nessuno.

In chiusura, dottore, vuole lanciare un appello finale?

“Restate a casa voi che potete. In tanti a mani nude stanno lottando per gli altri, rischiando la propria vita. Onore a tutte queste persone”

Mena Ciullo