Irpinia buoni spesa comunali. Fiordellisi Cdlt- Cgil :”Gestione sbagliata”

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Irpinia buoni spesa comunali. Fiordellisi CdLT-Cgil :“Gestione sbagliata”
Nella settimana prima di Pasqua quasi tutti i comuni irpini si sono attivati per fornire i buoni spesa alle famiglie con difficoltà economiche a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19.
Un’ordinanza della Protezione civile, permetteva ai Comuni di erogare Buoni Spesa a persone e famiglie in difficoltà (individuate secondo gli indici di povertà dei territori).
Azione, questa, indubbiamente encomiabile su cui non è assolutamente da mettere in dubbio la buona fede e l’impegno che è stato messo in campo in così poco tempo dagli addetti comunali ma non ci si può esimere dal fare una critica, costruttiva, che se tenuta in considerazione potrà evitare in futuro altri malintesi. Qualche dubbio, purtroppo, sorge spontaneo sulle procedure di assegnazione e distribuzione di questa iniziativa.
Sta montando infatti in queste ore il malcontento da parte di molti cittadini irpini che lamentano l’assegnazione dei buoni spesa a persone che non ne avrebbero avuto diritto; pertanto sarebbe opportuno che, onde evitare ulteriori polemiche ed iniquità, i comuni irpini si adoperassero per mettere in campo una sorta di convenzione con gli organi giudiziari competenti per la verifica a campione sulla veridicità delle dichiarazioni asseverate per poter fruire dei buoni. Sarebbe questo un segnale importante per dare un messaggio di trasparenza e non da ultimo di deterrenza nei confronti dei “furbetti” che ne approfittano a danno di chi veramente ha bisogno.
A proposito dello spinoso argomento abbiamo chiesto a Franco Fiordellisi attuale segretario Generale di CdLT CGIL DI Avellino il suo pensiero:
“Il problema è come sono state fatte le richieste, che dovevano, secondo me, essere gestite dai CoC e da consulte comunali, a seconda già di elenchi che dovevano avere comuni/piani di Zona, e a quelli aggiungere eventuali criticità con autocertificazione. Adesso si scatenano verifiche che frantumando le già fragili società Comunità locali, per colpa di politicanti e mestieranti delle clientele, con l’aggiunta dei “furbi” che non mancano mai.
In primis il Sindaco poi la giunta a loro la massima responsabilità e l’obbligo di trasparenza e chiarezza, i cittadini che hanno notato anomalie di assegnazione dei buoni spesa possono fare una segnalazione argomentata a Prefettura e Procura. Nei paesi sembra scomparsa la “sana” discussione politica.”