Grottaminarda- Le proposte per la fase 2 dell’amministrazione, agevolazioni a cittadini e imprese, all’ambiente e alla scuola.
Dalle grandi opere ad un nuovo modo di intendere la sanità pubblica, agevolazioni a cittadini e imprese, all’ambiente e alla scuola.
Sono sette i punti fermi dai quali, secondo l’amministrazione comunale della cittadina ufitana, bisogna ripartire per affrontare la cosidetta “fase due” di questa emergenza causata dal Covid19.
Come tutti i primi cittadini della Campania, il mondo dell’imprenditoria, le parti sociali, anche Angelo Cobino ha aderito alla richiesta del presidente della regione Vincenzo de Luca:quella di prendere parte alla ripartenza, quando sarà resa più stabile dal punto di vista sanitario.
Per il sindaco di Grottaminarda sarà necessario dare la priorità alla riapertura dei cantieri delle grandi opere, già dal prossimo 4 maggio:le stazioni Air e Hirpinia, la Napoli-Bari, la strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda.
Che assicurano lavoro e futuro a questa parte della provincia.
Poi il risanamento ambientale che passa alla realizzazione, in tutti i Comuni, degli apparati depurativi.
Un posto importante lo occupa quella che, secondo Cobino, deve essere una nuova sanità :per il sindaco, proprio dopo tutto quello che sta accadendo in questo momento di emergenza, occorrerebbe restituire al territorio, e garantirle,” tutte le attività sanitarie sospese o carenti”.
Un altro punto sottolineato da Grottaminarda è “la sospensione, per l’anno in corso, dei tributi dei cittadini e delle attività economiche, produttive, artigianali, professionali e commerciali.
Esempre per il 2020 blocco delle tassazioni, tipo la Tari. Rivedere tariffe e criteri attraverso Ato Rifiuti, Provincia e Irpiniambiente per ridurre costi, produzione rifiuti”.
Quindi, “almeno un’opera pubblica rilevante e strategica, per i Comuni, già in progettazione definitiva e presentata alla Regione, deve prevedere il finanziamento europeo”.
L’ultima proposta giunta dal Comune di Grottaminarda riguarda la messa in sicurezza del patrimonio scolastico provinciale.
E per quanto riguarda il ritorno alle lezioni, che sembra comunque lontano, potrebbe avvenire”con gruppi ridotti di un terzo, a giorni alterni”.
I sette suggerimenti in questione sono stati inoltrati anche al presidente del consiglio Giuseppe Conte e ai ministri dei dicasteri di competenza.
Giancarlo Vitale
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