Mondragone: prolungata la zona rossa, 28 i positivi al Covid-19 nella seconda attività di screening

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Napoli - Zone che vanno dal Lago Patria fino a Mondragone, indicate dal pentito Carmine Schiavone come luoghi dove la camorra ha riversato i rifiuti tossici in parte provenienti dal nord. Nella foto la Domitiana. Marco Cantile (citazione obbligatoria)

Mondragone: prolungata la zona rossa, 28 i positivi al Covid-19 nella seconda attività di screening

Il presidente della regione Vincenzo De Luca proroga la zona rossa di Mondragone (Ex palazzi Cirio).

Comunicazione dell’Unità di Crisi:

“Si dispone che che alla scadenza di oggi della precedente ordinanza (n. 57), tutte le misure di prevenzione e contenimento di possibile contagio nell’area delimitata degli ex palazzi Cirio di Mondragone, saranno prorogate ulteriormente, fino al 7 luglio prossimo”.

 

Sono 28 i casi di coronavirus emersi dalla seconda attività di screening, con esecuzione di circa 3mila tamponi, attivata dopo la scoperta del focolaio di Covid-19 nella comunità bulgara residente a Mondragone (Caserta). Dal primo screening erano risultate positive 43 persone, quasi tutte di nazionalità bulgara e residenti nei cosiddetti Palazzi Cirio. Il nuovo dato è contenuto nell’ordinanza firmata ieri sera dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca con la quale sono state prorogate fino al 7 luglio le misure di contenimento per i cittadini residenti o domiciliati nei cosiddetti Palazzi Cirio. I 28 casi sono così ripartiti: 2 sono stati rilevati il 27 giugno, 13 il 28 giugno e 13 il 29 giugno. Il Dipartimento di prevenzione della Asl di Caserta ha evidenziato che 27 dei 28 casi positivi rilevati sono risultati essere dipendenti di un’azienda agricola sita nel comune di Falciano del Massico, confinante con Mondragone. I dipendenti risultati positivi sono domiciliati a Mondragone (18), a Falciano del Massico (4), a Sessa Aurunca (3), a Carinola (1) e a Recale (1).