Nusco. Alcuni operatori ed ospiti della struttura sanitaria RSA di Nusco positivi al covid 19

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piazza sant'amato e cattedrale

Nusco. Alcuni operatori ed ospiti della struttura sanitaria RSA di Nusco positivi al covid 19

Nusco. Alcuni operatori ed ospiti della struttura sanitaria RSA di Nusco positivi al covid 19. La minoranza esprime loro solidarietà e vicinanza e chiede al Sindaco De Mita di programmare azioni comuni atte a fronteggiare la diffusione del contagio.

I consiglieri di minoranza, Francesco Biancaniello, Lucio Molinario, Amato Natale e Antonio Della Fortuna, a seguito delle notizie di questi giorni, relative al contagio da covid 19 che ha investito la struttura sanitaria RSA di Nusco esprimono, innanzitutto, vicinanza e solidarietà agli ospiti ed operatori della struttura sanitaria risultati positivi a seguito di tamponi effettuati dall’ASL di Avellino e si dichiarano disponibili a collaborare con l’amministrazione a guida De Mita, mettendo quindi da parte divisioni e contrasti politici, al fine di operare in sinergia in questo particolare momento di emergenza sanitaria che investe l’intera comunità.

Il capogruppo avv. Francesco Biancaniello evidenzia che è il momento di essere forti, consapevoli ma soprattutto pronti a fare ognuno il proprio dovere per fronteggiare questa emergenza che ha colpito il nostro territorio, la nostra nazione ed il mondo intero.

Rispetto alla prima ondata di contagi, qualcosa è stato fatto da parte delle Autorità nazionali e territoriali, ma si poteva e doveva fare molto di più e sicuramente meglio.

Ci sono stati, chiaramente, degli errori, alcuni anche gravi ma questo non è il momento delle critiche e delle discussioni (quelle le faremo dopo, a tempesta finita) bensì è il momento della consapevolezza e dell’azione.

Consapevolezza nel senso che ognuno di noi deve fare la propria parte rispettando le norme sanitarie, prendendosi cura della propria salute e così facendo prendendosi cura e rispettando anche quella degli altri, dei più bisognosi ed indifesi, delle persone anziane che oltre ad avere più necessità sono pure più esposti alle possibili pesanti conseguenze derivati dal contagio da covid 19.

Azione nel senso di porre in essere le migliori e più opportune attività per contrastare l’avanzata di questo nefasto fenomeno epidemiologico, che va fermato sul nascere evitando una pericolosa e incontrollabile diffusione.

Nessuno può considerarsi immune!

Nessuno può pensare di non subire ripercussioni!

Nessuno può pensare di affrontare da solo il problema!

Allora – aggiunge il capogruppo Biancaniello – è importante recuperare coesione all’interno della nostra comunità, mettendo da parte dissapori e divisioni politiche, per cercare di recuperare forza nell’unità, ponendo le basi per una programmazione pronta ed efficace che coinvolga maggioranza e minoranza dialoganti.

Lo dobbiamo fare per il bene della nostra comunità!

Proponiamo quindi di discutere con la maggioranza riguardo al potenziamento del C.O.C. inserendo una figura professionale legata al mondo della sanità, perché tale figura manca e perché l’emergenza sanitaria necessita di tali competenze.

Proponiamo di programmare e richiedere, anche coinvolgendo comuni limitrofi, uno screening ampio (tamponi) sulla popolazione per mappare e misurare la reale entità e  diffusione del contagio nelle ns. zone;

Tale screening che pare sia previsto solo per le cosiddette “Zone Rosse” chiediamo venga previsto anche nelle ns piccole comunità, chiaramente senza ulteriori restrizioni se non necessarie.

Possiamo fruttare, in questo momento, quello che è invece, notoriamente, un grave ed atavico problema per le popolazioni delle aree interne e precisamente l’isolamento e il limitato numero di abitanti, trasformando questo gap negativo in una poderosa risorsa sanitaria, perché nelle ns. piccole comunità, a differenza delle aree cittadine e metropolitane, è più semplice controllare e ricostruire contatti e spostamenti e quindi arginare la diffusione del contagio.

E’ indubbio che le nostre piccole comunità sono più facilitate a ricostruire la linea di eventuali contagi diretti, così da potersi difendere con l’unico sistema finora dimostratosi valido ed efficace e precisamente: il rispetto delle norme sanitarie, il “distanziamento” e la “quarantena”, ma serve capire a che livello si trova oggi il contagio e l’unica maniera per conoscere questo dato è quello di effettuare i tamponi su vasta scala .

Così facendo possiamo iniziare a dare un forte segnale ai ns. concittadini, rispondendo alle loro quotidiane legittime richieste di informazione sull’evolversi della situazione epidemiologica nel nostro Comune, nella nostra area.

La preoccupazione di tutti è quella di non conoscere, a parte quelli accertati, quanti altri casi di concittadini positivi al covid19 ci sono (molti dei quali pure asintomatici) e se questi stanno rispettando le misure di contenimento previste.

L’ente preposto a tale attività è l’ASL di Avellino, ma anche per l’elevato numero di contagi presenti in provincia, appare in forte affanno ed in ritardo.

Pertanto, per evitare che la situazione possa aggravarsi e per meglio tutelare i ns concittadini, siamo tutti chiamati ad un maggiore sforzo dato dalla straordinarietà della situazione, finalizzato a mettere in campo attività di contrasto alla diffusione del contagio e continuo monitoraggio, fondando tali azioni su programmi quanto più possibile, condivisi al fine di recuperare unità, forza ed efficienza per il bene della ns collettività.

Noi della minoranza, come sempre, siamo pronti a fare la ns. parte.

Questo è il momento di agire!

Francesco Biancaniello