Airola – Napoletano: “Ho coinvolto l’Asl da cui attendo sostegno. La situazione precipita”

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Napoletano: “Ho coinvolto l’Asl da cui attendo sostegno. La situazione precipita”

Il sindaco, Michele Napoletano, aveva emanato delle ordinanze con le quali disponeva la chiusura delle scuole sul territorio del Comune che amministra. La decisione si è resa necessaria a causa di una impennata dei casi di contagio da Covid-19.

Ma un gruppo di cittadini ha inteso coinvolgere, il Tar e il Prefetto per la riapertura delle scuole. Infatti, il Tar ha disposto la revoca di quanto ordinato dal sindaco. Pertanto, se domani non fosse il giorno in cui si festeggia il Santo Patrono, gli alunni dovrebbero tornare in classe e lo faranno sabato 24 aprile. Nel frattempo proprio oggi il primo cittadino Napoletano dovrà incontrare, in video conferenza, i rappresentanti degli studenti degli istituti superiori dell’area di Airola che non vogliono la riapertura delle scuole. Agli alunni delle superiori spiegherà lo stato delle cose.

Intanto, abbiamo raggiunto telefonicamente il sindaco Napoletano che si è detto “pronto a rispettare la legge”.

“Rispetto la legge ma, ad oggi i cittadini positivi al Coronavirus sono 118 e solo 25 sono i guariti. Si sta viaggiando con una media di 50 casi di positività a settimana. Si tratta di un incremento spaventoso.

La piattaforma dell’Asl – prosegue – non è aggiornata in tempo reale. Viaggia con qualche giorno di ritardo. Mi rendo conto che è sovraccaricata dalle tante registrazioni.

Attualmente io ho tre persone che lavorano, a tamburo battente, nell’ambito di un ufficio dedicato alla situazione Covid-19. I collaboratori aggiornano costantemente la situazione attuale sul territorio di Airola. Debbo dire che – aggiunge il sindaco – c’è molta collaborazione con i concittadini, tant’è che, il 95% di loro, appena scopre di essere positiva al Coronavirus a seguito dei risultati del tampone, mi avvisa inoltrandomi anche l’esito della indagine effettuata.

Automaticamente l’ufficio preposto inserisce nella banca dati queste informazioni e si procede al rintracciamento dei contatti. In seguito, si attiva la procedura anche per la raccolta dei rifiuti solidi urbani per le famiglie interessate, alle quali, si ritira l’immondizia due volte alla settimana”.

Sull’azione mossa dai genitori di coinvolgere il tribunale amministrativo e il Prefetto si è detto comprensivo nei loro confronti.

“Comprendo la scelta del gruppo dei genitori considerando le difficoltà anche organizzative e la preoccupazione che venga meno il diritto allo studio per i loro figli. Da padre so bene cosa stanno vivendo. Ma è proprio da genitore che parlo e dico che, sulla base dei rilievi fatti, io non me la sento di mettere a repentaglio una intera popolazione di giovani, bambini e di adulti. Non desidero che diventi un atto di incoscienza. La mia responsabilità è tesa anche a preservare la salute pubblica”.

Napoletano intanto ha inviato tutto il materiale di cui dispone la banca dati dell’ufficio che ha allestito per l’emergenza sanitaria, il quale, raccoglie la documentazione relativa ai nuovi contagi sul territorio, e li ha sottoposti al vaglio dell’Asl di Benevento.

“Nel momento in cui l’Asl dovesse ritenere opportuno che le scuole restino chiuse sarò pronto ad emettere una nuova ordinanza al riguardo. Resto in attesa che l’Asl mi accompagni in questo percorso, certamente, non facile da gestire e da comprendere per alcuni”.