Benevento – Casa albergo per anziani ‘San Pasquale’ di proprietà del Comune, l’intervento di Tecce

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 Casa albergo per anziani ‘San Pasquale’ di proprietà del Comune, l’intervento di Tecce

Giuseppe Tecce, candidato di Centro Democratico, facente parte della coalizione Alternativa per Benevento, a sostegno del candidato Sindaco Luigi Diego Perifano, interviene in merito alla gestione della casa albergo per anziani ‘San Pasquale’ di proprietà del Comune.

“Ed ecco che ci risiamo, puntuale come un orologio svizzero o come una purga, ad un mese e mezzo dalle elezioni viene ribandita la gara per la gestione del San Pasquale, ossia per la Casa Albergo per anziani di proprietà del Comune di Benevento.

La gara, già bandita dall’attuale amministrazione negli ultimi anni, per ben 2 volte è andata deserta, pur avendo delle condizioni leggermente più favorevoli rispetto alle attuali.

Anche un bambino avrebbe capito che, se per due volte, viene bandita la gara e va deserta, vuol dire che le condizioni di gara non sono favorevoli per le imprese che dovrebbero gestire la struttura.

Di fatto, l’attuale bando peggiora ulteriormente la situazione che era già gravosa in passato.

Senza scendere in inutili tecnicismi è giusto dire che l’amministrazione prevede una spesa di 179.600mila euro, per lavori di adeguamento strutturale, a carico della ditta vincitrice a cui devono essere aggiunti, e questa è la novità rispetto al bando precedente, 58.753,33mila euro per lavori di adeguamento antincendio.

Come contro partita l’amministrazione prevede che la cifra spesa si vada a scomputare dai canoni previsti per l’affitto della struttura e che ammontano a 12.500 euro all’anno, soggetti a rialzo.

È abbastanza semplice capire che a fronte di una spesa, per lavori vari di adeguamento di circa 250mila euro, ne verranno scomputati, in 10 anni solo 125mila. Di fatto qualsiasi imprenditore sano, che non abbia secondi fini, partirebbe, per la gestione della struttura, con uno svantaggio di 125mila euro, che difficilmente potrebbe colmare attraverso l’ordinaria gestione della struttura stessa.

Purtroppo quando un ente comunale viene gestito da persone anziane, viene a mancare quella elasticità mentale e quell’aderenza al mondo del sociale che è cambiato di molto negli ultimi anni.

Altre possibilità esistono e dovevano essere messe in campo prima di giungere alla gara. Non ultima la possibilità di un concorso di idee da affidare direttamente a chi si occupa di imprenditoria sociale, perché anche il mondo dell’accoglienza si è evoluto e si possono mettere in campo soluzioni diverse per migliorare la qualità della vita degli anziani presenti sul territorio.

Di fatto un’altra buona occasione persa per la città per dotarsi di una struttura, magari più moderna, per dare ospitalità ai nostri genitori, o ai nostri nonni, affinché possano vivere serenamente l’ultima parte la propria vita”.