(Flaica Cub), Ato rifiuti nessun segno dalle istituzioni sul Piano d’Ambito. La Confederazione scrive all’assessore Rosa
Restano in attesa di una Ā celere convocazione,Ā Marcelo Amendola, Segretario Nazionale Flaica Cub e Piero Mancini, Delegato Provinciale dopo aver inoltrato una lettera all’assessore Rosa.
“Egregio assessore Rosa, i dirigenti dellāAto rifiuti Benevento continuano a rimandare la presentazione del Piano dāAmbito. Hanno strumentalmente utilizzato anche la scadenza elettorale amministrativa come motivo per lāulteriore dilazione. Sostenendo di farlo per prevenire e evitare le polemiche che sarebbero scaturite per lāindicazione del sito prescelto per la costruzione dellāimpianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti. Sono passati molti giorni dallāelezione del sindaco e dalla formazione della Giunta comunale. Il giorno 8 si riunirĆ il nuovo Consiglio comunale. Non si comprende, pertanto, ancora il silenzio dei dirigenti dellāAto rifiuti Benevento sul nodo, più importante, necessario per chiudere, finalmente, lāannosa problematica rappresentata dallāemergenza della gestione dei rifiuti nella nostra provincia. Si ricorda che la Regione Campania ha stanziato, in un primo momento, circa12 milioni per riconvertire lo Stir di Casalduni in impianto di recupero e lavorazione della frazione organica. Che il presidente dellāAto, anche sindaco di Casalduni, ha opposto sempre netto rifiuto a ospitare nel suo comune detto impianto.
Bloccando da anni la necessaria chiusura del ciclo dei rifiuti nella nostra provincia. Sia per la salvaguardia ambientale che per una migliore e rigorosa organizzazione della raccolta e trasporto di detta frazione e, quindi, ammortizzare anche i costi generali che ricadono sui contribuenti. In una provincia tra le più povere del Paese. La Regione, in un secondo momento, ha arricchito il progetto di riconversione dello Stir con ben cinque linee di lavorazione. Tra cui una che prevede la trasformazione in compost della frazione organica dei rifiuti, stanziando 20 milioni. Pertanto, non si comprende la posizione ancora oppositiva dellāAto rifiuti Benevento che non accetta nemmeno questa nuova soluzione. Eā, a nostro parere, assolutamente necessario presentare il Piano dāAmbito perchĆ© la Regione intende superare entro il 2023, come prevede lāaccordo raggiunto con i dirigenti Ue del settore Ambiente, i problemi che ostacolano la non chiusura del ciclo dei rifiuti in tutta la Campania. Questo sindacato, da tempo chiede a tutte le istituzioni interessate la presentazione del Piano dāAmbito e la chiusura del ciclo dei rifiuti per permettere il ritorno al lavoro degli ex dipendenti dei Consorzi Bn1, Bn2 eBn3, che per dieci anni, 2000-2010, sono stati impiegati nella raccolta differenziata nella nostra provincia, come previsto dalla Legge regionale n°14 del maggio 2016, che lei, siamo sicuri, consce perfettamente. Il Comune di Benevento ha la maggioranza assoluta nellāassemblea generale dei sindaci, tanto da indicare il presidente dellāAto. Si chiede urgente incontro per questi motivi e per conoscere come il suo assessorato intende risolvere il grave e urgente problema, che diventa sempre più ingestibile e scandaloso. Infine, fin da subito esprimiamo assoluta contrarietĆ alla costruzione e gestione dellāimpianto di trasformazione in compost della frazione organica dei rifiuti da parte di aziende private. Basta inquinamento e basta speculazioni! Bisogna evitare, con assoluta certezza, che utilizzando furbi escamotage, chi ĆØ stato cacciato dalla porta, dallāarea Asi di Ponte Valentino, possa rientrare dalla finestra, con lāaiuto dellāAto”.