25 marzo, Papa Francesco consacrerà Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria

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25 marzo, Papa Francesco consacrerà Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria

Dopo le vibranti parole dell’Angelus di ieri, 20 marzo, pronunciate “urbi ed orbi” dalla finestra di Piazza San Pietro, Papa Francesco si appresta a fare un ulteriore gesto per mobilitare la preghiera di tutti e affidare le tristi vicende Ucraine alle mani della Madre Celeste.

Il 25 marzo, alle ore 17, durante la Celebrazione della Penitenza in San Pietro, Papa Francesco consacrerà la Russia e l’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. Nello stesso giorno e alla stessa ora il medesimo atto sarà compiuto anche a Fatima dal Cardinale Krajewski, elemosiniere pontificio, come inviato del Papa.

“Guardando a Maria con in braccio il suo Figlio, penso alle giovani madri e ai loro bambini in fuga da guerre e carestie o in attesa nei campi per i rifugiati. Ricordiamo che il mondo cambia e la vita di tutti migliora solo se ci mettiamo a disposizione degli altri, senza aspettare che siano loro a cominciare a farlo” ha detto il Papa all’Angelus del 20 marzo e forse solo l’affidamento alla Madre di Cristo può fermare la follia della guerra.

I vescovi cattolici di rito latino dell’Ucraina avevano sollecitato il gesto del Pontefice con una missiva dello scorso 2 marzo.

Il giorno prescelto per la Consacrazione è quello della Festa dell’Annunciazione del Signore. Il Papa medesimo, in un tweet dal suo profilo @pontifex.it invita tutti a pregare

Il tweet del Papa, fonte Twitter

Il luogo ovviamente non è casuale, come ricorda Vatican News nel 1917 infatti fu proprio a Fatima che la Madonna chiese ai pastorelli cui si manifestò proprio la Consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato per impedire che potesse diffondere “i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni – aveva aggiunto – saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte”. Successivamente, nel 1942, papa Pio XII consacrò tutto il mondo, nel 1964 fu Paolo VI a rinnovare la consacrazione di tutti gli uomini e nel 1984 fu la volta di Papa Giovanni Paolo II. 

L’iniziativa è ricordata anche sulla pagina Facebook della Diocesi di Avellino e certamente saranno tanti gli irpini che si uniranno alla preghiera del Papa e di tutto il mondo per la Pace.

Il post della Diocesi di Avellino, fonte Facebook