Anna Caccavale vincitrice della sezione “Io amo il territorio” al Concorso Letterario “Gli Indimenticabili”

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Si è svolta il 2 aprile la cerimonia di premiazione del Concorso Letterario “Gli
indimenticabili”, giunto quest’anno alla sua seconda edizione. Un appuntamento che
ha coinvolto un numero sempre cospicuo di partecipanti provenienti da ogni parte
d’Italia e non solo. L’iniziativa è stata organizzata dal Prof. Carmine Montella, una
figura tra le più attive sul territorio locale, conosciuta anche per l’alta qualità degli
eventi proposti nell’ambito culturale.
La Poetessa Anna Caccavale, risultata vincitrice della sezione “Poesia edita o
inedita in lingua italiana a tema “Io amo il territorio”.”, ci regala, con la lirica
Gualdalfiera”, emozioni e ricercatezza di linguaggio.
“… racconta di gioie e dolori,
di mani callose che parlano anche senza dire nulla.
Qui, con l’orecchio dell’anima,
il forestiero ascolta il dialogo della natura,
nel ciclo delle stagioni e della vita,
tra spighe dorate e alberi generosi. “
Si interroga sui ricordi che alimentano il suo divenire, tra significati e significanti, in
una visione ampia e stringente dell’esistere. Il legame che sente per quella terra è forte.
Storia, odori, sapori, sensazioni, sono presenti e vivi. Di
interrogarsi sulla propria storia non si smette mai. Anzi, proprio quando iniziamo ad
incorniciarla e a tradurla in parole che ci appartengono e sintetizzano ciò che di
conosciuto c’è nel racconto della nostra vita, ecco affiorare dettagli e ricordi che
sembrano appartenere a un’altra memoria. Gli esseri umani sono portati alla continua
ricerca di sensi e significati da attribuire al loro modo di abitare il mondo e farne
esperienza.
“… È il luogo dove ogni cuore nobile
dialoga con i pensieri puri,
dove le voci tra abitanti e forestieri si cercano,
s’intrecciano
e si alternano a musiche e poesie. “
Emerge una continua ricerca di forza interiore, nella speranza di trovare
risposte, cucendo e tessendo un arazzo cromatico della fragilità e precarietà umana,
dell’esistenza che non dà mai risposte definitive o consolatorie. In cammino su “questa
via del passato,del presente e del futuro”, l’autrice si fa faro, e diventa la guida – amica,
che comprende e vigila sui suoi passi. È facile
immaginare, sia per le autorevoli presenze sia per i temi affrontati, come “Gli
Indimenticabili” sia un concorso poetico ben riuscito, in cui a padroneggiare è la
poesia, sapientemente abbinata all’arte, alla musica e tutto ciò che rende la cultura un
ottimo aggregatore sociale.

Di seguito la poesia vincitrice:

Guardialfiera
Guardialfiera, città cara,
timida e riservata,
vive serena i suoi giorni tra clivi e pendii,
tra cielo e terra.
Avvinghiata tra i monti,
quasi a proteggere il suo tempo,
racconta di gioie e dolori,
di mani callose che parlano anche senza dire nulla.
Qui, con l’orecchio dell’anima,
il forestiero ascolta il dialogo della natura,
nel ciclo delle stagioni e della vita,
tra spighe dorate e alberi generosi.
Guardiesi gentili e cari,
dal saluto amichevole
che ha la forza di far fare un passo verso l’altro,
chiunque essa sia.
Il viandante con un bagaglio di malinconia
trova sollievo nelle arcane volte delle chiese
e il riposo dell’anima
nella pace del paesaggio.
I passi portano tra ruderi di torri e mura,
là dove arde la fiammella dei ricordi
e della storia.
È il luogo dove ogni cuore nobile
dialoga con i pensieri puri,
dove le voci tra abitanti e forestieri si cercano,
s’intrecciano
e si alternano a musiche e poesie.