Comizio del candidato a Sindaco Rocchino Flammia per la lista “Insieme per Gesualdo” domenica 29 maggio a Gesualdo

255

Comizio del candidato a Sindaco Rocchino Flammia per la lista “Insieme per Gesualdo” domenica 29 maggio a Gesualdo.

Ha esordito:” Abbiamo un sogno, l’ambizione di ritagliare un ruolo centrale per il nostro paese, da un lato la zona più dinamica con la stazione Hirpinia, la Lioni-Grottaminarda dall’altra le eccellenze enogastronomiche con realtà già vive e presenti al centro Gesualdo con la sua storia e la sua bellezza, questo sfruttando il PNRR o con altre misure, noi ci siamo già dentro ci lavoriamo come privati con competenze già pronte che possono lavorare dal 13 giugno”.

Sulle problematiche in paese:” I problemi cronici sono una questione di risolvere da subito, di cui si parla da anni: scuola, problemi rete idrica, decoro urbano, la rete fognaria. Noi prendiamo un impegno solenne, se non avremo risolti o la maggior parte o avviati a soluzione, chiederemo scusa pubblicamente e non mi ricandiderò più. A  noi le poltrone non interessano, aiuteremo i commercianti, gli artigiani daremo una mano in tutti i modi, chi compra a Gesualdo ci guadagna, applicheremo sconti anche sulla tassa dei rifiuti a chi dimostrerà di aver speso in tutte le attività presenti”.

Sull’impegno da profondere:”Ho deciso di dedicare la maggior parte del mio tempo a Gesualdo, non potrò passare in tutte le vostre case, non voglio creare disagio, darò tutto me stesso per questo paese, sarò a disposizione di tutti con un sorriso e con la determinazione di chi vuole lasciare un segno e rendere tutti noi orgogliosi di dire finalmente ci siamo anche noi, la casa comunale sarà come casa propria”.

Rivolgendosi ai giovani:”Alle nuove generazioni dobbiamo trasmettere un segnale importante che dia fiducia, non ci può essere futuro se affidiamo il futuro del paese a chi, tradendo la fiducia degli elettori, si collocano una volta di qua e una volta di là pur di salvaguardare il proprio ruolo, la poltrona, noi vogliamo una politica nuova, partecipata a tutela dei diritti e della dignità delle persone. Nell’amministrazione dal 2004 al 2009 ho fatto il vicesindaco, quando siamo arrivati il castello era quasi tutto privato, un rudere, alla fine era ristrutturato nella parte comunale e tutto pubblico. Loro fingono di andare d’accordo ma rappresentano gruppi che si combattono per interessi e ambizioni personali, hanno amministrato con diversi ruoli, i risultati sono sotto gli occhi di tutti,  è vero ho discusso anche io con loro ma alla fine ho detto: per me voi non  vi potete candidare”.