Grottaminarda- Susanna Camusso spera in un ritorno della politica

210

Grottaminarda- Susanna Camusso spera in un ritorno della politica

L’ hanno criticata, quelli che fanno politica da anni, di essersi catapultata in Irpinia e, presentata, nelle liste del Pd, al Senato,  nel Collegio plurinominale Campania due. Ma lei, le critiche, le ha subito smontate.” Conosco bene il territorio, ho seguito da vicino le vicende dell’ex Irisbus”. E spera che, le polemiche, finiscano presto.” Perché è ora di rimboccarsi le maniche- dice Susanna Camusso, ex segretaria generale della Cgil- e di far terminare l’ era dell’ emergenza”. A proposito di questo, rivolge un pensiero alle popolazioni delle Marche che, nei giorni scorsi, hanno subito morte e distruzione a causa della esondazione  del fiume Misa che ha letteralmente distrutto alcuni paesi. La cura del territorio è qualcosa che riguarda da vicino anche questa provincia.” Quando accade quello che è avvenuto nelle Marche- esordisce- siamo davanti ad una emergenza. Sempre con gli stessi problemi. Dovuti alla responsabilità,  di molti, di aver negativi cambiamento climatico, di chi non ha dato risposte urgenti ma anche sistematiche. Non sono ignote le ragioni all’ origine di queste tragedie: manutenzione dei fiumi, eccesso di utilizzo del suolo,  mancanza di zone di rispetto, il non utilizzo degli strumenti che la tecnologia offre per prevenire queste situazioni.  Nemmeno sono riusciti a mettere al riparovle persone”. L’ Irpinia è una terra martoriata non solo dall’ emergenza ambientale ma anche dalla mancanza di lavoro. E Camusso, come ha detto, conosce bene la vicenda dell’ ex Irisbus.” Ricominciare ad occuparsi, seriamente, del territorio vorrebbe dire costruire ipotesi e soluzioni di lavoro: lo ripetiamo da tempo infinito ma, nel nostro Paese,manca una olistica industriale che determini gli orizzonti e i settori nei quali investire. C’è la necessità di rendere compatibile, verso ad esempio le energie rinnovabili, un mercato del lavoro qualificato  e non fatto di precarietà, sottoretribuzioni e sfruttamento ma di professionalitàdelle persone, retribuzioni giuste, investimenti nel lavoro”. È convinta, per ultimo, che il nostro Paese abbia bisogno di un governo politico.” Sono convinta- dice l’ex segretaria della Cgil- che sia ancora tutto da giocare, non seguo la logica dei sondaggi. Quando si fa una battaglia si va fino in fondo non ci si rassegna prima ancora di averla fatta. Abbiamo bisogno di governi e di responsabilità politica. La perenne emergenza è una delle cause di una situazione sempre incerta, che non progetta il futuro. E non ci rendiamo conto che dobbiamo risolvere alcuni nodi strutturali ma, soprattutto,  avere un’ idea di che futuro offrire alle giovani generazioni”.

Giancarlo Vitale