Missione Benin: visita all’Orfanotrofio di Bagou

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Benin

Oggi Roberto Zaffiro con la sua “Associazione Umanitaria Regina della pace e carità” si trova a Bagou, un piccolo villaggio situato nella Savana, a nord del Benin, ai confini con la Nigeria.

La sua posizione geografica, al confine, cioè in un territorio di nessuno, senza un’identità, è da preludio sulla condizione sociale, piuttosto povera, aggravata dal disagio delle strade sterrate, impraticabili quando piove, che non agevolano le comunicazioni.

Al termine di una strada in terra battuta si apre il cancello rosso e ormai arrugginito dell’Orfanotrofio di Bagou, una casa amorevole e accogliente con 17 bambini dagli occhi marroni, penetranti, che nascondono un velo di tristezza, provocata da drammi e ricordi che alla loro età dovrebbero essere totalmente sconosciuti, ma confortati dalla carezza materna di suore coraggiose e instancabili.

 

Tutto è condiviso, vi è un clima di comunità. Sono le suore e le maman, che si occupano dei neonati, a fare da famiglia senza madre e senza padre, per quanto difficile possa risultare. I più grandi sono responsabili dei più piccoli, si cresce in fretta, ci si divide i compiti, ognuno ne ha uno e deve svolgerlo sino alla fine.

Nonostante lo straordinario lavoro delle suore, i bisogni affettivi soddisfatti in condizioni normali, quindi in una famiglia, non riescono ad essere colmati pienamente.

Roberto Zaffiro ringrazia l “Associazione Umanitaria Regina della pace e carità” e tutti gli amici e i benefattori dall’Italia che sostengono quest’Orfanotrofio di Bagou.

 

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