Il paese delle Aquile, bello da visitare e da viverci
LāAlbania si trova a Sud della penisola Balcana ĆØ detta anche il paese delle aquile (Shqiptar: figlio delle aquile). Questa Nazione ha un fascino coinvolgente al punto tale da incuriosire tanti turisti che, di anno in anno, si moltiplicano per visitare le bellezze paesaggistiche del posto: mare, montagne, usi, costumi. Il Paese, da Nord a Sud, presenta delle tipicitĆ che meritano di essere visitate. Le sue spiagge paradisiache, incontaminate, a volte selvagge sono, incorniciate dalle erte montagne che presentano una viabilitĆ che rende il viaggio articolato con una prospettiva sempre differente. Ciò dĆ vita a dei capolavori considerevoli che solo la natura sa fare. Questa terra presenta anche delle pianure, colline, campi coltivati dove sorgono piantagioni di olive, vigne e agrumi. Luoghi incontaminati che si stagliano su coste, laghi, fiumi. La costa albanese presenta una lunghezza di circa 400 chilometri dove il mar Adriatico e il mar Ionio si abbracciano evidenziando le differenze di colore nelle più peculiari sfumature che vengono risaltate dalle coste frastagliate o dalle spiagge di sabbia.
Ad esempio, nella cittĆ di Valona, vedere il mare racchiuso tra i monti, parlo della baia, conferisce allāorizzonte, dove il mare si confonde con il cielo, una cromia davvero inebriante che si tinge delle varie sfumature di rosso regalando tramonti spettacolari. La cittĆ che ricorda un poā il lungo mare di Miami, lāOcean drive, nel periodo estivo si tinge dei tanti colori di ombrelloni variegati che allestiscono la baia stessa e tutto il resto del litorale. Naturalmente, anche tutte le altre localitĆ marittime, da Durazzo a Ksamil, meritano di essere visitate.
In questa descrizione dellāAlbania ci soffermiamo nella cittĆ , Valona, che sta per cambiare la sua fisionomia grazie allāimminente realizzazione del porto turistico e dellāaeroporto. La cittĆ di oltre 130mila abitanti sorge nellāarea meridionale dellāAlbania. Presenta una baia circoscritta dalla penisola di Karaburun e dallāisola di Zazan e si affaccia sul canale di Otranto da cui dista circa 90 km.
La porta della cittĆ accoglie turisti e non con un paesaggio di montagne di sale dove sono le saline, che sorgono nella laguna di Narta; questa ha unāestensione di circa 42 chilometri quadrati, ben 14 vengono utilizzati per lāestrazione del sale, presso lāarea di Skrofotina, esattamente. In meno di un anno sono state realizzate nuove opere di urbanizzazione, nuovi assetti viari che collegano le mete più ambite, il Sud, dai centri nevralgici e che riconducono a dei paesaggi meritevoli di rientrare nella nomenclatura di museo a cielo aperto visto che lungo lāintero percorso si trovano delle rovine (tra le più note: Butrinto, Apollonia, Byllis, Amantia, Antigonea, Finiq).
A soli 6 chilometri dalla cittĆ di Valona sorge il borgo di Kanina che al suo interno custodisce lāantico Castello che prende lāomonimo nome. Kanina si trova su di un pizzo di 380 metri sul livello del mare che dona una meravigliosa vista dellāintera baia e di gran parte della cittĆ offrendo dei tramonti che sembrano dei dipinti veri e propri in tutti i periodi dellāanno. Ciò che resta del castello di Kanina rientra, a tutti gli effetti, nella nomenclatura di patrimonio culturale albanese. Dai riferimenti storici la costruzione ĆØ risalente agli Illiri, ricostruito, dopo lāinvasione barbarica, da Giustiniano il Grande, nel IV secolo d.C. TantāĆØ che la costruzione risale a due periodi: antico e medievale, comprende lāepoca Bizantina, Veneziana e Turca.
Lāarchitettura locale ĆØ inframezzata dalle fabbriche dismesse, Moschee, chiese Ortodosse qualche chiesa Cristiana. LāAlbania non ĆØ solo bella paesaggisticamente ma anche dal punto di vista della vivibilitĆ rimane ancora a misura dāuomo per la stragrande maggioranza, fanno eccezione, comāĆØ normale che sia, i centri più grandi. Ma ciò che colpisce maggiormente ĆØ la tollerabilitĆ religiosa. Questo Paese presenta una promiscuitĆ di religioni: ortodossa 7%, musulmana 57%, Bektashi 2,52% (una schiera della religione musulmana sunnita) e Cristiana circa lā11% verso il Sud/Est del Paese, evangelisti 0,11%. Ognuno rispetta lāaltro; vivere in questi luoghi ci riporta indietro nel tempo quando i vicini di casa erano parte integrante della nostra famiglia e dove, anche lo sconosciuto, il più delle volte, ĆØ teso a dare supporto qualora ce ne fosse il bisogno. Questo modo di approcciarsi allo straniero ha il sapore di casa.
La Prefettura di Valona ĆØ molto ampia e sono tante le aree da visitare. Da non perdere quella di ZvĆ«rnec dove, nella laguna di Narta, ĆØ situato il Monastero di Santa Maria risalente al periodo XIII/XIV sec d.C. In questāarea il mare ĆØ sabbioso tipico dellāAdriatico. Inoltre, qui si può trovare anche il sito, del villaggio di Narta, con gli antichi insediamenti di Aulon (non ancora scavati). Dalla parte opposta si trova la localitĆ denominata Uji i Ftohte che presenta un mare cristallino tipico dello Ionio, infatti la penisola di Karaburun ne costituisce la linea di demarcazione tra i due mari. Andando avanti si trova RadhimĆ«, Orikum e da lƬ si sale la montagna del Llogara che si apre sulla parte della Grecia conferendo una suggestiva panoramica. Una volta saliti sul monte non resta altro da fare che scendere dalla parte opposta e qui, durante il percorso si gode di un panorama mozzafiato. Il turismo negli ultimi anni ĆØ sempre più orientato verso questa terra. Proprio sullāargomento abbiamo invitato Fation Katiaj, conosciuto come Tony Alb, a raccontarci come si vive nella sua cittĆ e come ha dato vita al suo lavoro visto che si occupa di mostrare le bellezze della sua terra ai turisti.
Ci spiega come si ĆØ evoluta lāaccoglienza albanese per i tanti turisti che approdano sul territorio delle aquile.
āDa dieci anni, ormai, ho intrapreso un percorso di accoglienza per i turisti offrendo una totale sistemazione. Il mio lavoro ha preso forma circa cinque anni fa, periodo in cui il turismo verso l āAlbania ha iniziato ad avere maggiore afflusso. Mediamente i turisti che giungono a Valona sono italiani. Questo turismo ha subito uno stop totale nel periodo del Covid.Ā Poi strada facendo ĆØ stato ripristinato. Prima della guerra in Ucraina si registravano cifre considerevoli di turisti provenienti dalla Polonia, Bielorussia e dalla Russia. Naturalmente anche qui cāĆØ stata una battuta dāarresto. Lo scorso anno ho registrato oltre i quaranta contatti giornalieri nel periodo clou dellāestate. Questāanno ci aspettiamo cifre considerevoli di turisti provenienti da più parti. Durante lāanno, comunque, le nostre attivitĆ sono rallentate ma non ferme considerando che ci si occupa anche di turismo sanitario: dentale e chirurgico. La collaborazione tra colleghi ĆØ sempre attiva, tantāĆØ che sulla mia pagina, aperta lā8 gennaio 2021, in soli due anni si ĆØ raggiunta una percentuale molto alta di membri, oltre 70mila. Con questo mezzo ci interfacciamo anche tra colleghi per creare un ponte tra le varie localitĆ dellāAlbania in modo da accogliere il turista in ogni periodo dellāanno e per ogni tipo vacanza. Si tenga conto che durante lāanno i turisti che vengono a farci visita provengono anche dal Kazakistan e dagli Emirati Arabiā.
Tony quali miglioramenti apporterebbe alla cittĆ di Valona per meglio accogliere i turisti?
āSicuramente un centro commerciale, potenziare il centro storico, un parco giochi di ampio respiro per i bambini. Ripristinare il Cinema per gli italiani visto che sono tanti che ivi risiedonoā.

Si ĆØ accennato che la cittĆ di Valona a breve giro cambierĆ la sua fisionomia a seguito della realizzazione del nuovo porto turistico. Sullāargomento abbiamo chiesto al vicesindaco di Valona, Aulona Beqiri Veizi di fornirci uno spunto sui futuri cambiamenti che consentiranno alla cittĆ di andare a āchiudere la quadra tra i tre paesi: Croazia, Montenegro e Italiaā.
āValona con i nuovi progetti andrĆ ad uniformarsi a questi Paesi giĆ sviluppati dal punto di vista delle postazioni per lāancoraggio degli Yacht. Il progetto prevede ben 438 postazioni di ancoraggio. Lāinvestimento di 22,8 milioni di euro. I lavori prevedono la realizzazione di nuovi hotel, ristoranti, negozi e residenze. Un altro tassello che farĆ prendere forma al nuovo assetto sarĆ la realizzazione dellāaeroporto internazionale che sorgerĆ alle porte dāingresso della cittĆ .
Il progetto dell’aeroporto ĆØ iniziato nella primavera del 2021 e si aggiunge ai tanti lavori posti in essere sullāintero territorio albanese. Questo progetto darĆ agli albanesi l’opportunitĆ di volare dall’Albania verso altri continenti. Si tratta di un importante progetto per la cittĆ di Valona che darĆ uno sviluppo economico non solo alla cittĆ āāma a tutta l’Albania creando molti posti di lavoro. Il termine dei lavori ĆØ previsto per Aprile 2024 per essere operativo subito dopo.
Proprio perchĆ© Valona ĆØ concepita come la porta d’ingresso per il turismo albanese della riviera meridionale – spiega il vicesindaco – si sta lavorando nellāinteresse degli albanesi per poter offrire ai visitatori quanto di meglio possibile. Anche nel resto della Nazione sono stati avviati investimenti per una migliore accoglienza turistica e nel Sud della riviera sono in fase di ultimazione i lavori del tunnel della montagna del Llogara. Ć posizionato nel sud-ovest del paese, a circa 20 km a sud di Valona, āāun investimento di 142 milioni di euro con un impatto diretto sull’intera economia e sul paese. Il tunnel di Llogara ĆØ molto importante non solo per Valona ma ĆØ un collegamento veloce verso le mete del Sud: āāPalasĆ«, DhĆ«rmi, HimarĆ«, ma per tutta la meravigliosa costa del Sud. Con la costruzione del tunnel il tempo di percorrenza sarĆ di molto ridotto per raggiungere lāarea della costa Sudā.
La cucina albanese è davvero molto buona e gustosa tra i piatti tradizionali troviamo il çomlek (stufato di carne e cipolle), il fërges (stufato di manzo) il rosto me salcë kosi (arrosto con panna acida) e il tavë kosi (montone con yogurt), il byrek, qofte, trilece e tanto altro.

Non si può non fare almeno un piccolo cenno sulla capitale, Tirana. Bella e imponente con la sua architettura mista tra i colori dellāepoca ottomana, fascista e sovietica nonchĆØ dai mosaici del periodo romano. Piazza Scanderbeg lāarea centrale della cittĆ , circondata dai colori tenuti degli edifici colpisce peri l suoĀ fascino. Ma Tirana ĆØ molto altro e non basterebbero pagine intere per descriverla. Va visitata, vissuta e tanto più.
Durazzo si trova ad Ovest di Tirana e il suo porto che si affaccia sul mar Adriatico rende la cittĆ la seconda, dopo Tirana, dal punto di vista del commercio. Ć nota anche per la maestositĆ del suo anfiteatro romano, proseguendo ci si imbatte nella chiesa del IX secolo caratterizzata da pareti a mosaico. Visitare questa cittĆ implica una passeggiata al Museo Archeologico che evidenzia dei reperti d’epoca greca, ellenistica e romana. Le spiagge di DurrĆ«s sono poco profonde e molto ampie. Inoltre, ĆØ possibile giungere alla residenza estiva di Zog I, il sovrano del ‘900.
Da Nord a Sud, ogni cittĆ presenta delle peculiaritĆ che la rendono unica. Non basterebbero le pagine di un libro per parlare di questa terra ma, il mio consiglio ĆØ quello di vistarla, di viverla se possibile e, di lasciarsi accogliere dai luogi e dalle persone che meritano di essere visti e vissuti.