Benevento: quadrangolare di Mamanet e “quattro” chiacchiere con Marianna Iadarola

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Benevento
Benevento – Domani, a partire dalle ore 15.00, la palestra del liceo scientifico “G. Rummo” ospiterà il primo quadrangolare di Mamanet organizzato da Dante Ruscello dell’Accademia Volley di Benevento.

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A partecipare saranno le squadre dell’Accademia Volley di Benevento, la Hellas Altavilla Irpina con due formazioni e l’ASD Mercogliano. Per chi di voi si sta chiedendo cos’è questo Mamanet non resta altro che darvi una piccola spiegazione. E’ uno sport che, da qualche anno, sta facendo capolino anche nel nostro Paese, è un connubio tra la pallavolo e la palla rilanciata ed è rivolto quasi esclusivamente alle donne / mamme over 35 anni.

Uno sport più “soft” rispetto, forse, ad altri, ma basta assistere ad una partita per capire che le donne che lo praticano non solo si divertono, ma davvero s’impegnano per giocare ed, ovviamente, per vincere.

Abbiamo avuto la possibilità d’intervistare la coach, nonché giocatrice di punta dell’Accademia Volley Mamanet Marianna Iadarola. Un nome che, sicuramente, scatena ricordi perché Marianna ha giocato a pallavolo fino a qualche anno fa raggiungendo ottimi risultati ed è rimasta nel cuore di tanti.

Marianna Iadarola: un passato con la pallavolo ed un presente con il Mamanet, cos’è il “filo” che accomuna i due sport?
Sicuramente il gioco di squadra e le regole molto simili. Il mamanet è più semplice dal punto di vista del gesto sportivo e proprio per questo motivo non richiede grosse abilità.
Quindi uno sport adatto a chiunque? Anche a chi non ne ha mai praticato?
Si, uno sport adatto a tutte, ma che, come tale, comporta il giusto impegno e costanza negli allenamenti.
Oltre ad essere l’allenatrice sei anche una giocatrice. Quale ruolo preferisci?
Senza dubbio quello di giocatrice, ma sto apprezzando anche quello di allenatrice ed il mio doveroso ringraziamento va a Dante Ruscello che mi ha dato questa bellissima opportunità ed un grazie anche alle mie compagne di squadre: queste meravigliose “streghe”, così come le ho soprannominate che, con la loro dedizione, impegno e simpatia, mi stanno dando tante soddisfazioni.
Devi convincere una donna, una nuova “strega” a venire a giocare a Mamanet, cosa le dici?
Mi è capitato più volte e quello che dico sempre è che giocare a mamanet è facile, divertente, è un modo per distrarsi dal lavoro, dal ruolo di mamma (anche se c è la possibilità di portarsi i figli in palestra N.d.A.), ed è soprattutto un’attività che permette allo stesso tempo di tenersi in forma e poi, inevitabilmente, si forma un gruppo con cui condividere del tempo anche al di fuori del campo, soprattutto per aperitivi e cene, il cosiddetto TERZO TEMPO!

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