Bonito riparte dalla fede: l’arrivo del nuovo parroco segna un nuovo cammino

Bonito riparte dalla fede: l’arrivo del nuovo parroco segna un nuovo cammino

Nel silenzio raccolto del santuario della Madonna della Neve, alle porte di Bonito, si respira attesa. Domenica alle 19:00, la comunità accoglierà il suo nuovo parroco, non solo come guida spirituale, ma come segno tangibile di rinascita. Monsignor Sergio Melillo, vescovo di Ariano e Lacedonia, ha voluto introdurre questo momento con parole tratte dal profeta Ezechiele: “Susciterò per loro un pastore che le pascerà. Egli le condurrà al pascolo, sarà il loro pastore”. Un messaggio forte, che arriva in una fase delicata per la comunità: quella segnata dal ricordo doloroso del furto dei preziosi ex voto, conosciuti come “l’oro della Madonna”, un gesto che colpì duramente la sensibilità dei fedeli. Ma nonostante la ferita, la comunità ha resistito. Ha continuato a riunirsi, a custodire il santuario, a pregare. L’insediamento del nuovo parroco rappresenta quindi molto più di un passaggio ecclesiastico: è una chiamata alla speranza, alla ricostruzione, al camminare insieme. La figura del nuovo pastore arriva come una presenza silenziosa ma significativa, chiamata ad ascoltare, a curare, a dare nuova linfa alla fede quotidiana. In questo momento sospeso tra memoria e futuro, Bonito sceglie di affidarsi nuovamente alla parola, alla preghiera e alla guida di un uomo chiamato a essere vicino, presente, padre.
Marika Remondelli