Avellino – Riqualificazione della Città. Questa mattina a Palazzo Chigi il via libero del Governo ai primi interventi. Al capoluogo irpino circa 45milioni di euro

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Avellino è tra i primi interventi di riqualificazione delle città previsto dal bando del Governo la cui cerimonia di firma è avvenuta questa  mattina a Palazzo Chigi al termine della la sede dell’Anci ha accolto i 24 comuni per fare il punto sulla situazione, sui progetti e sul totale dei finanziamenti che ammonteranno a circa 4 miliardi di euro. La città di Avellino ha puntato sulla riqualificazione urbana e di sicurezza della città. Le zone interessate Rione Parco, Quattrograna e Bellizzi. Le aree periferiche prescelte rappresentano quartieri storici della città di prima periferia, che oggi costituiscono la cintura immediatamente prossima al Centro Urbano, composti da una compagine sociale che non si è mai integrata nel sistema urbano condiviso tra città e periferia, identificandosi sempre più nella sua marginalità sociale e culturale. Le 4 dimensioni del progetto sono:  Riconnessione, Rigenerazione, Policentralizzazione e Resilienza. Il valore complessivo del progetto è di 45.611.776 Euro e prevede le se seguenti  linee di intervento: qualità della vita e decoro urbano, riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, qualificazione dei servizi educativi e formativi, sicurezza, qualificazione del tessuto produttivo, mercato del lavoro, produzione, reddito e coinvolgimento dei cittadini.

In una nota dell’Anci si legge grande soddisfazione del Presidente Decaro che così commenta “Con il bando avviamo una importante ricucitura delle periferie, luoghi non necessariamente lontani dal centro, in cui si concentra il degrado socio-economico. Questa mattina abbiamo firmato a Palazzo Chigi le convenzioni per i primi 24 progetti di riqualificazione urbana per i quali è stata già attivata una prima tranche di 500 milioni di finanziamento. Grazie all’ulteriore quota di 1,6 miliardi, arriveremo ad una somma finale di 2,1 miliardi per un intervento complessivo di 124 progetti: una somma che ci consentirà di chiudere una importante operazione di riqualificazione e rigenerazione delle periferie”.

Ed ancora. Decaro ha ricordato che “la seconda tranche di finanziamento da 800 milioni è arrivata dal Cipe nei giorni scorsi, mentre nei prossimi dovrebbe arrivare un Dpcm che erogherà la somma residua a copertura dei progetti”. A tale proposito il presidente Anci ha sottolineato come “il governo abbia deciso di finanziare tutti i 124 progetti presentati dai Comuni” dando vita così ad un finanziamento complessivo di 3,9 miliardi per le periferie, se si considerano anche le risorse arrivate da altri finanziamenti pubblici e privati”.

Decaro ha ricordato che i Comuni coinvolti nella sottoscrizione delle convenzioni di oggi sono complessivamente 131, considerando che molti progetti finanziati riguardano aree metropolitane; mentre gli interventi complessivi finanziati sono 604, con una grossa preponderanza dei progetti materiali, soprattutto edilizia (81%), ma anche immateriali (19%), per la costruzione di reti di inclusione sociale nelle periferie ”. Tra le linee di attività principali – continua la nota stampa – spiccano quelli sul verde urbano e le scuole ma anche quelli di housing sociale. Decaro ha infine ribadito che l’obiettivo dell’Anci è “quello di rendere stabile il fondo previsto per il recupero delle periferie. Vogliamo fare di questo finanziamento un pezzo importante dell’agenda urbana che stiamo costruendo con il governo”.