La città del Tricolle s’inchina al Gen. Pollastrone! di Nicola Prebenna

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Viva commozione ha destato nel popolo arianese la dipartita del Gen. Pollastrone. Succede spesso che, dopo morte, molti che da vivi si osteggiavano o criticavano, diventano persone degne della più ampia considerazione. In questo caso, bisogna inchinarsi ad un soldato, ad un cittadino, ad un compaesano che, fiero e orgoglioso dell’appartenenza alla comunità arianese, ha dato un fulgido esempio di dedizione alla città ed alle iniziative culturali le più diversificate. Esponente del FAI, associazione alla quale si dedicava con dedizione e generosità, non c’era iniziativa culturale a cui non partecipasse con vivo interesse e passione. Sempre molto garbato e gentiluomo, amava la città e se c’era bisogno di dare una mano non si tirava indietro. Suo il contributo per il ripristino della fontana nella zona S. Antonio, ma tante altre sono state le occasioni in cui non è mancato l’apporto della sua generosità. Dialogare con lui sulle sue esperienze professionali, sulle iniziative da assumere a tutela dell’ambiente e dell’arte, sulla promozione dell’amore per la città, di cui aveva dato prova anche in relazione al periodo del terremoto del 1980, era sempre arricchente e stimolante.  In una delle ultime conversazioni che ho avuto l’onore e il piacere di scambiare con lui, mi confessava che sarebbe bello se ogni cittadino si sentisse responsabile e attore della bellezza della città, dando il proprio contributo di idee e di realizzazioni, piccole o grandi che fossero; e mi aveva suggerito di prendere a modello come aveva ideato e realizzato la facciata di casa sua in via Annunziata. Assunsi l’impegno di dare voce al suo desiderio e feci alcune foto, di cui una è quella presentata a corredo della presente testimonianza. Alla Gent.ma Signora, alla famiglia tutta le più sentite condoglianze mie personali e della redazione tutta di TGNews.tv: certi che le persone oneste e perbene, i galantuomini veri, continuano a vivere nel messaggio e nella lezione che hanno incarnato e che, anche dal silenzio della tomba, continuano ad impartirci. E tale è stato e sarà il Generale Pollastrone!