Grottaminarda – Due nicchie si nascondevano ai lati della cappella e, ieri, sono venute alla luce. Una stupefacente scoperta è stata fatta, nella cittadina ufitana, proprio al rione Cappelluzza che è, in pratica, l’ingresso di Grottaminarda.
Una piccola Chiesetta, che è stata da sempre dedicata a San. Antonio “piccirillo”. Quasi cinquecento anni di storia raccontano di un posto che ha resistito, per tanti anni, alle intemperie, alle calamità naturali, ma anche all’incuria dell’uomo, alla quale gli abitanti del rione Cappelluzza, proprio in questi giorni, hanno cercato di porre rimedio.
Autofinanziandosi, infatti, hanno pagato i lavori di restauro della facciata perché, probabilmente, andava fatto. E, da qui, la sorpresa: mentre i lavoratori hanno tolto quello che restava della facciata, che abbisognava di lavori di contenimento, si sono trovati davanti alle due nicchie laterali, coperte, nel corso dei secoli, da precedenti interventi.
Subito hanno dovuto chiudere la facciata perché, essendo la struttura composta interamente in pietra, poteva costituire pericolo per i passanti e per gli automobilisti che passano dal rione Cappelluzza. Ma, intanto, per il Comitato Festa S.Antonio e S.Rita, anche essa “Patrona” del quartiere non ci sono dubbi.
Saranno proprio i due Santi ad occupare le nicchie scoperte. E la prossima festa in loro onore, che si tiene tra giugno e luglio, sarà ancora più importante.
Giancarlo Vitale
