Preavviso di licenziamento anche per dirigenti sindacali, le cose cambiano. Franco Fiordellisi, segretario generale della CGIL, in merito aveva detto: “Nulla è ancora definitivo adesso c’è tempo per trovare soluzioni alternative”.
La sensibile riduzione dell’entrate ha determinato la necessità di dover procedere in via definitiva alla soppressione di personale, anche per l’impossibilità di collocare i dirigenti in mansioni diverse. La soppressione delle mansioni quale presupposto del licenziamento rientra nelle prerogative datoriali in merito alla gestione dell’organizzazione aziendale.
Ci sono ancora oltre due mesi per trovare una soluzione alternativa. Dal vertice di stamattina, intanto, non sono emerse novità di rilievo. Il provvedimento non è stato ritirato. La strada è tracciata secondo le indicazioni del segretario generale Franco Fiordellisi.
Antonio Famiglietti , uno dei sindacalisti destinatari del preavviso di licenziamento, giudica così la situazione: “ Paradossale e diseducativo che la Cgil possa ricorrere a strumenti previsti dal Jobs Act per risolvere le proprie questioni interne. Sono consapevole delle difficoltà finanziarie, ma non può essere questa la strada”.
