Calvi, sabato 23 settembre al Ponte Appiano incontro con Paolo Rumiz

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“Oltre i sentieri: raggio di luna su Ponte Appiano” è una manifestazione itinerante, divenuta un vero e proprio festival culturale, con una serie di appuntamenti istituzionali, letterari ed artistici di elevatissima qualità. Dibattiti, incontri, lezioni, premi, presentazioni, concerti, rappresentazioni teatrali, mostre, visite guidate, tutti appuntamenti relativi ad un medesimo oggetto di narrazione: la via Appia e il Ponte Appiano.

Organizzata dal comune di Calvi, ente capofila, con i comuni di Venticano, San Giorgio del Sannio, Ceppaloni ed Apollosa, elemento comune alle realtà territoriali è l’appartenenza all’antica Via Appia attraverso la quale si giunge, appunto, a Ponte Appiano. Ricco il programma curato dalla Gesualdo Edizioni che si è svolto lungo gli ultimi weekend. Tra gli altri artisti coinvolti Massimo Wertmuller, Paolo Rumiz, Barbara Alberti, i Sancto Janne, Daniela Poggi. A cominciare da Gesualdo, il  9 settembre  al Castello, con il convegno: “Genti, paesi, vie, laboratorio di progettazione per la valorizzazione turistico-culturale”, poi ad Apollosa con il concerto Sancto Ianne “Tradizioni in musica”, a  Venticano, il  15 settembre,  prima con l’Incontro con l’autore Antonio Guerriero “Le vie della neve nel Regno di Napoli” e poi, al   Teatro Comunale, con “Processo alla Strega di Ponte Rotto”, spettacolo teatrale, e la presenza di Barbara Alberti. A Calvi altro appuntamento, sabato 23 settembre al Ponte Appiano ore 18,00, incontro con Paolo Rumiz giornalista e scrittore autore del libro “Appia” che racconta l’Appia di ieri e di oggi.

La via Appia, la prima via di Roma, è la madre di tutte le strade europee e l’autore racconta il viaggio percorso interamente a piedi, da Roma a Brindisi. Ad accompagnare Rumiz ci sono altri tre «matti a piede libero»: Riccardo, che ha segnato la giusta linea da percorrere, incrociando montagne di dati, Alessandro, il gigante emiliano che sta dietro alla macchina da presa, e Irene, l’anima silenziosa del gruppo. Nel corso del viaggio, altri camminatori si uniscono per un po’ al gruppo: fra gli altri ci sono Vinicio Capossela, Attilio Bolzoni, Giuseppe Cederna e Raffaele Nigro. L’idea non è solo quella di ripercorrere l’Appia antica, ma di ritrovarla e riconsegnarla dopo decenni di incuria e depredazione.