Venti Comuni irpini e dodici della provincia di Benevento, da questa mattina, sono senza acqua per la rottura di una condotta adduttrice dell’Agro Gesualdo. L’Alto Calore in un comunicato lo annuncia. Laconicamente e, ormai senza speranza. Per i cittadini soprattutto, che, dalla scorsa estate, soffrono del caso, perché ormai di questo si tratta, dei rubinetti chiusi. Le associazioni, tra le quali la “Forza dei Consumatori”hanno lanciato sul web una petizione da firmare per azzerare i vertici dell’ente, in quanto se avessero un minimo di responsabilità potrebbero pensare a lasciare gli incarichi. L’ente Alto Calore , al contrario delle persone che ogni giorno si trovano ad affrontare questa situazione non si fa domande nel merito della questione. Perché una ricchezza dell’Irpinia si è ridotta in questo modo? Perché le famose condotte adduttrici non si sostituiscono? Intanto da Ariano a Grottaminarda, da Gesualdo a Flumeri , nelle Valli irpine manca ancora l’acqua. E’ una situazione insostenibile a cui bisogna rimediare. A partire da un rinnovato impegno dei sindaci.
Giancarlo Vitale
