Gioi (Sa) -Nell’attesa della “Festa del Belvedere”, si brinda con il “Caos” della Cantina Bianco

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Gioi (Sa) -Nell’attesa della “Festa del Belvedere”, si brinda con il “Caos” della Cantina Bianco

Nella serata di ieri, nel paese ” Storico e Tranquillo” si è inaugurata una nuova cantina vitivinicola. In pieno centro storico, Antonio Bianco ha riportato agli antichi splendori la cantina che fu di suo padre, Nicola Bianco.

Allegria, buona musica e soprattutto degustazione di vini locali bianchi e rossi accoppiati con prodotti tipici.
Ottimo il vino bianco “Leukos” che nasce dalla lavorazione di due vitigni: Malvasia e Moscatella Selvatica.
Più variegato il neonato rosso “Caos” la cui lavorazione richiede addirittura 9 tipi di vitigni con raccolta a maturazione media delle uve: Aglianicone, Aglianichino, Mangiaguerra, San Giovese, Montepulciano, Piedirosso, Aglianico del Vulture, Aglianico Beneventano, Moscatella Selvatica.
Una produzione di nicchia – ha dichiarato il titolare Antonio Bianco- che non supera i 60 quintali annui per la produzione del rosso.
L’azienda fondata nel 1980 continua la produzione sui pregiati vitigni di Gioi Cilento

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Intanto sono terminati i preparativi  per la “Festa del Belvedere”. Gastronomia, artigianato, spettacoli, cultura e mostre d’arte e d’artigianato. E’ il mix che viene proposto agli avventori dalla “Festa del Belvedere” che ritorna a Gioi dall’11 al 13 agosto. Un appuntamento divenuto ormai tradizionale per poter visitare uno dei borghi più caratteristici del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni. “Una manifestazione che serve a far conoscere le bellezze storico- architettoniche presenti nel paese facendo una passeggiata e degustando i prodotti tipici che offre il borgo che si trova nel Cilento interno”, tiene a precisare il presidente della Pro Loco, Francesco Luongo, che organizza l’evento in collaborazione con il Comune di Gioi e con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno, dell’Ente Parco e della Comunità Montana Gelbison-Cervati.
L’offerta culinaria è davvero ricca visto che si potrà trovare davvero di tutto lungo i vicoli del borgo: antipasti con la nostra ormai internazionale soppressata di Gioi, il famoso “fusillo di Gioi”, cavatielli, lagane e ciciri, braciola, arrosto misto di carne, caciocavallo impiccato, mulegname ‘mmettunate, ruospi ccu l’alici, spezzatino di cinghiale, maccatedde e panini farciti, porchetta, alici ‘mmettunate, pizze fritte, svariati dolci, miele artigianale. Non mancherà poi la musica popolare con “I figli del Cilento” che in maniera itinerante accompagneranno ed allieteranno l’ospite tutte e tre le sere durante le varie soste. Inoltre lungo il percorso si potranno ammirare una collettiva di artisti cilentani, una mostra fotografica a cura di Giuseppe Carro e l’audiovisivo “Santecchia: storia di una Janara”. Inoltre per il 13 agosto è prevista, inizio ore 20.30, presso l’aula consiliare in piazza Andrea Maio anche la presentazione dei volumi di poesie di Vincenzo Lamanna nell’ambito della kermesse culturale “Un Libro al Mese”.