Covid-19 Denise, la storia di un’anziana signora francese che sta facendo il giro del mondo

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Si chiamava Denise e ha rinunciato all’ultimo posto in rianimazione per salvare qualcun altro.

A fine marzo un’anziana signora francese di nome Denise arriva al pronto soccorso del Saint-Louis di Parigi con tutti i sintomi del Covid.

Boccheggia, ma per fortuna in rianimazione è rimasto ancora un posto libero. «Uno solo?» chiede lei. E, ottenuta risposta affermativa, continua con un filo di voce: «Sono vecchia, malata di cuore e con un tumore in corpo: lasciate il mio ossigeno a qualcuno più giovane di me». I medici tentennano: capiscono di essere sul confine di una foresta di dilemmi filosofici e morali. Così si consultano col figlio di Denise, che è della stessa pasta della madre: «Curatela», dice, «ma come vuole lei». Il letto in rianimazione viene dato a un malato di meningite in preda alle convulsioni, che si salverà. La signora, invece, senza terapia intensiva sopravvive ancora qualche giorno. Chi l’ha assistita ricorda i suoi occhi neri, che hanno sorriso fino all’ultimo.

La storia di Denise è diventata pubblica ieri; sta facendo il giro del mondo. I medici che l’hanno assistita, rispettando le sue ultime volontà, le hanno scritto una lettera che non leggerà mai.

La lettera si conclude con un ricordo: «Abbiamo cercato di lasciarla andare accompagnata dai suoi cari. Non dimenticheremo mai la serenità e la dolcezza dei suoi grandi occhi neri. Non dimenticheremo mai che ci ha chiesto di andare a occuparci del pazienti che avevano qualche possibilità di farcela. Le restavano pochi giorni, ma il sorriso era quello di sempre. Grazie ancora per questo incontro così ricco di insegnamenti».