Benevento – Ato, Iacovella: “La legge impone la costituzione dei Sad”

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Pasquale Iacovella, presidente Ato

Il Presidente del Consiglio d’Ambito, Pasquale Iacovella, interviene in merito a quanto sostenuto dal consigliere/sindaco Ruggiero sulla costituzione dei Sad

“Il comunicato stampa con cui, Ruggero, interviene su ogni azione posta in essere dall’Ato Rifiuti sostiene sempre che trattasi di un’azione completamente sbagliata – esordisce il presidente Iacovella -. Quasi fosse una sorta di obbligo. I sub-ambiti, previsti dalla Legge Regionale n°14/2016, sono stati e/o verranno costituiti da tutti gli altri sei Ato campani. Tutti sciocchi – secondo Ruggiero – dagli estensori della legge, ai responsabili degli Ato, ai sindaci degli altri 549 comuni campani.

Ruggero non ha inteso, probabilmente, quale sarà la funzione dei sub-ambiti e quali sono le motivazioni che suggeriscono, o meglio impongono, la costituzione dei medesimi: ovvio che poi si possa discutere, così come ci aspettiamo, sul numero, sull’estensione, sull’aggregazione di comuni; ribadisco che i soggetti gestori non sono 10 ma uno solo, l’Ato Rifiuti; Egli ritiene – spiega Iacovella – che i sub-ambiti, immaginati proprio per tutelare i territori, non debbano essere costituiti. Non è possibile immaginare un medesimo soggetto gestore che svolge il servizio nel Comune di San Bartolomeo in Galdo e di Limatola che distano su viabilità, circa 100 km, e che hanno esigenze e problematiche completamente diverse.

Immaginare un servizio gestito ancora in ambito comunale quando le leggi vigenti impongono la gestione associata del ciclo dei rifiuti urbani e i controlli messi in campo dalle autorità competenti (vedi Arera) non consentono, oramai, di immaginare gestioni da ‘orticello casalingo’ dei servizi di igiene ambientale.

La sciocchezza, a mio avviso, – spiega il presidente Ato – è quella di pensare di salvaguardare la microeconomia locale creando un solo ambito di affidamento avente una superfice di 2.100 Kmq ed una popolazione di circa 220.000 abitanti, con un costo stimato annuo del servizio pari ad oltre 30 mln di euro (esclusa la Città di Benevento). Non si può pensare di individuare prima gli impianti a servizio dei Sad e poi si definiscono i Sad stessi.

Il consigliere/sindaco Ruggiero, – prosegue Iacovella – non si è accorto che nella relazione di indirizzo programmatico da egli definita “noiosissima lettura” è già prevista la realizzazione – come impiantistica di supporto al ciclo integrato, di stazioni di trasferenza intermedie a servizio dei Sad la cui ubicazione deve essere ovviamente ricercata in funzione del numero e dell’estensione dei Sad stessi e non viceversa.

Suggeriamo, ancora una volta, come accaduto circa due mesi orsono, al consigliere/sindaco Ruggiero di non limitarsi alla stucchevole polemica ma, di cercare d’essere propositivo portando un contributo fattivo al proprio territorio”.