Benevento – Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si riunisce in Prefettura

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Maggiori controlli in borghese anche in vista del ‘Giro d’Italia’

Questo pomeriggio si è svolta la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal Prefetto, Carlo Torlontano, alla quale hanno preso parte il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, il Questore Luigi Bonagura, i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Colonnelli, Germano Passafiume e Mario Intelisano e il Comandante della Polizia Municipale di Benevento, Fioravannte Bosco.

Nel corso della seduta, è stato esaminato l’andamento dei controlli sul rispetto delle misure anti-covid durante lo scorso fine settimana e sono stati condivisi i dispositivi di controllo da porre in essere nel Comune Capoluogo e nell’ambito della provincia nel prossimo weekend.

Si è convenuta una implementazione dei servizi di prevenzione e controllo, con personale in uniforme ed in abiti civili, in modo da evitare, soprattutto nel centro Città, la formazione di assembramenti e la violazione delle disposizioni anti-covid. In caso di eccessivo afflusso di persone, verrà valutata l’eventuale momentanea chiusura, nell’arco temporale che va dalle ore 18 alle ore 22, a cura della Polizia Municipale, delle aree del centro storico in modo da poter garantire il rispetto delle norme sanitarie anti-contagio.

Attesa la concomitanza dell’arrivo dell’8^ tappa del 104° Giro d’Italia a Guardia Sanframondi il giorno del prossimo sabato 15 maggio, saranno richiesti rinforzi in sede centrale al fine di poter garantire l’espletamento dei citati servizi.

Nel corso della riunione è stata, poi, nuovamente esaminata la problematica, già oggetto di approfondimento in occasione di precedenti incontri, legata agli episodi di furti e di microcriminalità che hanno interessato recentemente delle zone della Città di Benevento ed alcuni Comuni della provincia.

Con l’occasione, si rivolge un invito a tutti affinché vengano mantenuti comportamenti responsabili nella consapevolezza che le nostre azioni mettono a rischio non solo la salute del nostro prossimo, ma anche l’occupazione dei lavoratori.