I repubblicani del Texas, ammettono che Biden è un presidente illegittimo

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I repubblicani del Texas, ammettono che Biden è un presidente illegittimo

Dalla Convention repubblicana del GOP “Grand Old Party” del Partito Repubblicano, tenuta in Giugno ad  Houston in Texas, arriva finalmente chiarezza, i delegati dello Stato del Texas, meno codardi dei colleghi di altri Stati, hanno ammesso che Joe Biden è un presidente illegittimo.
I circa 5000 delegati del Partito Repubblicano del Texas, convenuti a Houston per la Convention del GOP, a chiusura dei lavori hanno approvato a larga maggioranza una risoluzione che mette in discussione le elezioni del 2020.
Il presidente del Partito Repubblicano del Texas, Matt Rinaldi, ha dichiarato: “I repubblicani del Texas, “giustamente” non hanno fiducia nei risultati delle elezioni del 2020 e non ci interessa quante volte le élite ci hanno imposto di farlo. Il Partito Repubblicano del Texas sta raccogliendo fondi record per l’integrità elettorale, per noi repubblicani l’integrità elettorale è una priorità assoluta per impedire che il Texas non faccia la fine della Pennsylvania, della Georgia o dell’Arizona. Non lasceremo che i democratici trucchino le elezioni di midterm del 2022 o del 2024″.
Nella risoluzione votata dai repubblicani del Texas si legge: “Elezioni del 2020: Riteniamo che le elezioni del 2020 abbiano violato gli articoli 1 e 2 della Costituzione degli Stati Uniti, che diversi segretari di Stato abbiano illegalmente aggirato le rispettive legislature statali nello svolgimento delle elezioni in diversi modi, anche consentendo la ricezione delle schede elettorali dopo il 3 novembre 2020. Riteniamo che sostanziali frodi elettorali in aree metropolitane chiave abbiano influenzato in modo significativo i risultati in cinque Stati chiave a favore di Joseph Robinette Biden Jr. Respingiamo i risultati certificati delle elezioni presidenziali del 2020 e riteniamo che il Presidente in carica Joseph Robinette Biden Jr. non sia stato legittimamente eletto dal popolo degli Stati Uniti. Invitiamo caldamente tutti i repubblicani a lavorare per garantire l’integrità delle elezioni e a presentarsi a votare nel novembre del 2022, portando con sé amici e familiari, supportando i candidati repubblicani locali per sconfiggere ogni possibile frode”.
La stragrande maggioranza dei repubblicani, sa bene che le elezioni del 2020 sono state vinte da Joe Biden, con la frode e con il sostegno di alcuni Paesi esteri. Ma sono talmente codardi d’ammetterlo. Molti in affari con uomini del Partito Democratico guardano più alla “pagnotta” che al cuore. Ma c’è una piccola tribù di veri patrioti, i membri del Partito Repubblicano del Texas, che con coraggio ammettono che le elezioni sono state vinte da Joe Biden con l’inganno. Durante la campagna presidenziale, mentre Joe Biden ha trascorso gran parte della campagna elettorale rintanato nella cantina della sua casa nel Delaware, Donald Trump ha partecipato a numerose  manifestazione politiche organizzate per incontrare le centinaia di migliaia di sostenitori.  A Houston i delegati convenuti hanno aspramente criticato i RINO “Republican In Name – Repubblicani solo di Nome”,  espressione dispregiativa, usata molto spesso anche da Donald Trump, per apostrofare i repubblicani infedeli, quelli che non hanno il cuore repubblicano.
I delegati senza timore di essere smentiti, hanno dichiarato che le elezioni presidenziali del 2020 sono state truccate, come sta emergendo dalla Commissione d’inchiesta e che Joe Biden non è un presidente “legittimamente eletto”.
I repubblicani del Texas che si sono dati appuntamento al George R. Brown Convention Center di Houston, per definire l’agenda del partito per le elezioni del 2022 e per discutere i temi del giorno, come l’integrità delle elezioni, l’immigrazione, il controllo delle armi e l’economia, ha rimproverato al senatore John Cornyn la sua posizione rigida e contraria alla maggioranza dei delegati sul controllo delle armi e sulle elezioni del 2020. I partecipanti alla convention, hanno infatti approvato la risoluzione che afferma che Joe Biden non è un presidente “legittimamente eletto”. Un’altra risoluzione che farà certamente discutere, è lo scivolamento verso posizioni di estrema destra dei repubblicani del Texas, forse in contrapposizione ai Democratici che hanno spostato il baricentro verso la sinistra rivoluzionaria.
Al senatore Cornyn si rimprovera di aver inciuciato con i Dem per la stesura di una legge sul controllo delle armi, guarda caso, proposta presentata dai DEM, dopo le sparatorie di Buffalo – N.Y, e Uvalde in Texas. Su questa ultima sparatoria ci sarebbe molto da scrivere, la polizia ha lasciato che venissero uccisi 19 bambini e 2 adulti, senza intervenire contro il tiratore, per 75 lunghi minuti. Una legge che ha solo uno scopo, sequestrare le armi possedute dal popolo americano. L’accordo prevede un sostegno agli Stati per consentire ai tribunali di autorizzare la polizia a sequestrare le armi dalle case dei cittadini americani, perché ritenute una minaccia. A questa legge si è opposta la Corte Suprema degli Stati Uniti che l’ha bocciata, perché in palese violazione del diritto di possedere armi e per il giusto processo previsto dalla legge.
Altro tema di scontro,  l’omosessualità, i repubblicani del Texas la definiscono “una scelta di vita anormale”. Dal Texas una voce univoca, i repubblicani sono fermamente contrari di scendere a patti o compromessi con i democratici per la modifica dello stato sociale. Quando il senatore  Cornyn è salito sul podio per argomentare la scelta di sostenere la legge sul controllo delle armi, dalla platea si è alzata una bordata di fischi.
Altra proposta che sarà oggetto di critica, la risoluzione di alienare la FED. Alla fine del lavori grande soddisfazione tra i partecipanti,
Nel complesso, per l’ala conservatrice, quella più vicina a Trump, il GOP 2022 è stato un grande successo.
Maurizio Compagnone
Analista