Emergenza caldo in Campania: stop ai lavori agricoli ed edili nelle ore centrali della giornata

Con l’arrivo delle prime, intense ondate di calore, la Regione Campania corre ai ripari per tutelare la salute dei lavoratori esposti al sole. Il Presidente Vincenzo De Luca ha infatti firmato una nuova ordinanza che introduce importanti limitazioni alle attività lavorative nei settori agricolo, edile ed affini. Il provvedimento, valido su tutto il territorio regionale, dispone il divieto di svolgere attività lavorativa all’aperto dalle 12:30 alle 16:00, nelle giornate e nelle aree in cui le condizioni climatiche vengono indicate come a rischio dalla mappa interattiva di Worklimate, consultabile sul sito ufficiale della piattaforma. L’obiettivo è chiaro: proteggere la salute dei lavoratori soggetti a un’esposizione prolungata ai raggi solari, proprio nelle ore in cui il rischio di colpi di calore, disidratazione e malori è più elevato. Secondo i dati climatici e sanitari, le alte temperature combinate con l’umidità possono infatti generare condizioni di grande pericolo per chi lavora all’aperto, specialmente nei mesi estivi. Il provvedimento non si limita solo ai settori agricolo ed edile, ma interessa anche attività collegate ai servizi pubblici essenziali e concessioni di pubblica utilità. In questi casi, i datori di lavoro dovranno adottare misure organizzative idonee a garantire la continuità minima dei servizi, senza però mettere a rischio la sicurezza del personale. «È una misura di buon senso – ha sottolineato il Presidente De Luca – e un atto di responsabilità. Le ondate di calore sono fenomeni sempre più intensi e frequenti, che colpiscono in particolare il Sud. Non possiamo permettere che lavoratori, spesso già impegnati in condizioni difficili, vedano compromessa la loro salute.» L’inosservanza dell’ordinanza comporta sanzioni ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale, che prevede l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206 euro per chi non osserva un provvedimento legalmente dato dall’autorità. Con questa ordinanza, la Regione Campania si allinea ad altre realtà europee che stanno già adottando misure simili per far fronte all’emergenza climatica in corso, ponendo al centro la dignità del lavoro e il diritto alla salute.