Cani randagi di Lauro: il Parlamento accende i riflettori sul caso

Cani randagi di Lauro: il Parlamento accende i riflettori sul caso

A Lauro, in provincia di Avellino, il destino di oltre cento cani randagi ha acceso un vivace dibattito che ha varcato i confini locali, approdando alla Camera dei Deputati. La questione è stata sollevata da Susanna Cherchi, deputata del Movimento 5 Stelle, che ha denunciato pubblicamente le criticità emerse nella gestione del servizio canile comunale. Secondo Cherchi, l’affidamento delle strutture in concessione viene effettuato senza la dovuta considerazione del passato gestionale delle ditte coinvolte e senza un reale controllo sul benessere degli animali, che non possono essere trattati come semplici numeri. Il Comune di Lauro ha recentemente trasferito 105 cani dalla Dog Kennel Service Srl di Nola alla nuova struttura Rosa dei Venti Srl, vincitrice dell’appalto comunale. Tale spostamento ha generato un’ondata di proteste da parte di associazioni animaliste, volontari e cittadini, i quali contestano le modalità del trasferimento e la qualità delle condizioni nella nuova struttura. Le denunce parlano di assenza dell’ASL veterinaria durante il trasporto, mezzi non assicurati, sovraffollamento delle gabbie e rischi per la salute degli animali. In aggiunta, è emerso un dettaglio preoccupante: il cognato del legale rappresentante della nuova ditta risulta coinvolto in un sequestro di canile risalente al 2010, sollevando ulteriori dubbi sulla trasparenza dell’appalto. La mobilitazione pubblica non si è fatta attendere. È in corso una raccolta firme che punta a bloccare i trasferimenti e a chiedere un riesame dell’affidamento, con uno slogan forte e diretto: “I cani non sono numeri. Fermiamoci prima che sia troppo tardi”. Intanto, il Consiglio di Stato è atteso a pronunciarsi sul caso entro ottobre, mentre la deputata Cherchi insiste sulla necessità di introdurre norme più rigorose per garantire la tutela degli animali e la legalità negli affidamenti.Il caso di Lauro rappresenta un simbolo di una questione più ampia: come vengono gestiti gli animali sotto la responsabilità pubblica e quanto pesano, nella pratica, i valori di trasparenza, cura e rispetto.

Marika Remondelli