Favoleggiando a cura di Tina Fasolino

2021

C’era una volta, in una zona oscura dell’infinito Universo, un piccolo, piccolissimo pianeta, tanto microscopico da non essere conosciuto dagli uomini. All’improvviso, come per magia, quelle che solo nell’immenso Cosmo possono avvenire, accanto al pianeta iniziò a brillare una Stella.

La sua luce era talmente intensa da illuminare anche il piccolo corpo celeste. Il pianeta, che fino a quel momento aveva vissuto nel profondo buio, fu sorpreso nell’osservare lo scenario incantevole che lo circondava ma che non aveva mai visto prima di allora. Anche dalla Terra gli uomini notarono la sua presenza e furono incuriositi e affascinati dal fatto che un pianeta così minuscolo potesse essere visibile ad occhi nudi. In breve tempo il pianeta fu inserito nei libri di Scienze e fu oggetto di studio da parte degli astronomi più autorevoli. Venne chiamato Piccolo proprio per le sue minime dimensioni.
 Piccolo inizialmente fu molto riconoscente alla Stella che con la sua luminosità lo aveva reso un protagonista del firmamento. Divenne talmente celebre che dalla Terra fu inviato in orbita un Satellite per fotografarlo e compiere ricerche.  Piccolo ne fu orgoglioso e ancora di più la Stella ben lieta di aver reso possibile tutto ciò. Sfortunatamente l’orgoglio si tramutò in un sentimento di presunzione; la riconoscenza iniziale si trasformò in intolleranza.
Piccolo iniziò a credere di brillare di luce propria e non riflessa. Piano piano questa convinzione si rafforzò sempre di più fin quando, un giorno, comunicò alla Stella che si sarebbe allontanato da essa perché non voleva che la propria luce si confondesse con quella dell’astro. La Stella addolorata e incredula per tale richiesta cercò di spiegare a Piccolo che se si fosse allontanato sarebbe sprofondato nel buio più profondo. I sentimenti di superbia e arroganza ebbero il sopravvento sulla gratitudine tanto da sviluppare la convinzione sia di essere  sorgente di luce e sia di donare luminosità alla Stella. Il pianeta rimosse del tutto il ricordo di quando viveva immerso nel buio. Si convinse che l’astro gli chiedesse di restare per non perdere  la luce emanata da Piccolo.
Così persuaso, il pianeta decise di cambiare orbita per allontanarsi convinto che avrebbe potuto donare luce a qualunque zona buia dell’Universo. Quando iniziò il percorso verso un’altra traiettoria, la Stella cercò di brillare ancora più intensamente per impedire che Piccolo fosse avvolto dal buio. Il pianeta non si rese conto dello sforzo dell’astro e mente si spingeva sempre più lontano si illuse di essere la sorgente di quelle radiazioni luminose . Improvvisamente, come temuto dalla Stella, venne attratto e inghiottito da un Buco Nero così di Piccolo non si ebbero più notizie. Dalla Terra rientrò il satellite, il suo nome non apparve più sui libri di Scienze. La sua fama fu talmente breve che tutti velocemente si dimenticarono di un pianeta chiamato Piccolo.
La Stella continuò a brillare se pur amareggiata per l’abbandono. Nel frattempo nel Cosmo si era diffusa la storia di Piccolo tra altri pianeti immersi nel buio. In breve tempo la Stella fu circondata da tanti, tantissimi corpi celesti che per la prima volta conobbero la luce. L’astro ne fu immensamente onorato, non si lascio sopraffare dalla diffidenza che pur sarebbe stata lecita avendo vissuto un’  esperienza che lo aveva rattristato. Iniziò a brillare sempre più, con generosità donò la propria luce e il proprio calore: nacque un sistema di pianeti. Per la Terra quel sistema planetario fu la più grande scoperta del secolo.