Il calvario di una settantunenne di Rotondi è iniziato il venti novembre dello scorso anno quando è stata ricoverata presso l’ospedale di Ariano Irpino per un tumore al colon. Dopo essere stata sottoposta ad intervento chirurgico e dopo la degenza post operatoria la signora è stata dimessa dopo una decina di giorni. Purtroppo le condizioni anziché migliorare apparivano peggiorare ed un esame specifico effettuato presso l’ospedale civile G. Rummo di Benevento, ha posto in rilievo il distacco dei punti. Ricoverata di nuovo presso l’ospedale di Ariano la signora è stata sottoposta a diversi interventi chirurgici, forse con il tentativo di arginare l’infezione che pare fosse in atto. Qualche giorno fa la situazione è precipitata nuovamente e dopo essere stata intubata e data la momentanea indisponibilità del reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Ariano, la stessa è stata trasportata al Moscati di Avellino. Nonostante l’impegno profuso dai medici del Moscati ieri il triste epilogo. I familiari hanno presentato denuncia presso la questura di Avellino ed attualmente sia la salma che le cartelle cliniche sono state poste sotto sequestro. Spetterà all’autorità giudiziaria stabilire se la morta della signora sia da imputare a superficialità umane o a complicazioni post operatorie che non potevano essere risolte.
