Tessere una sciarpa, farlo a mano, in tutte le tinte del rosa e poi riunirnle tutte insieme, per creare quella più lunga del mondo. Simbolicamente, per abbracciare con calore, come solo la grande rete della prevenzione contro il cancro al seno delle Amdos e Amos riesce a fare. Oggi, un 8 marzo speciale quello di quest’anno. Dalla marcia, al treno rosa.
Una iniziativa nata per caso. Si era alla ricerca di un’idea per il dopo camminata rosa. “Facciamo la sciarpa”, esclamò una signora che stava lavorando a maglia. E così, pubblicando la foto, è iniziato qualcosa di incredibile con il dottor Carlo Iannace, senologo del Moscati di Avellino, da sempre in prima linea per aiutare le donne colpite dal cancro alla mammella.
A Lioni la certificazione del primato mondiale. Una sciarpa per la lotta al cancro al seno e soprattutto per sensibilizzare alla prevenzione che in molti casi può salvare la vita. Tante le donne che in tutta l’Irpinia si sono date da fare, lavorando la lana con i ferri. L’iniziativa è firmata dalle associazioni Amdos e Amos del territorio.
Il ruolo svolto da loro è preziosissimo perché raggiunge un alto numero di persone che vengono interessate da una campagna di prevenzione sempre più capillare ed articolata. Individuare il tumore quando è ancora agli stadi iniziali è fondamentale, perché può essere più facilmente asportato con un’operazione chirurgica, con sempre più alte possibilità di guarigione. La prevenzione è la prima arma che abbiamo, “un grammo di prevenzione del cancro vale una tonnellata di cura del cancro”.
Anche le telecamere di Rai1 con la trasmissione “La Vita in diretta” a riprendere l’evento. Alla fine, un notaio ha verificato: 16.943 metri di rosa, di ogni tonalità, la sciarpa dei record c’è, arriva la certificazione del primato mondiale.
