Dopo la vittoria nella Strabenevento, il Lions Valle Ufita si propone di avvicinare alla pratica della corsa i più giovani

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Il gruppo sportivo nasce nel 2013, dall’idea di un gruppo di amici, con l’intento di coinvolgere alla pratica sportiva persone supportandole, standole vicino.  Adesso al Lions Valle Ufita sono iscritti circa 70 atleti. Andrea Ferriero è il presidente e insieme al fratello Marco hanno acquisito la qualifica di istruttore, sono abilitati ad allenare, possono dispensare consigli agli atleti che praticano questo sport. Come gruppo si iscrivono a una quindicina di corse, campestri, in montagna, in pista, su strada, a meeting di atletica leggera.  Ci sono atleti che singolarmente partecipano in un anno a 45-50 gare come Gesa Raffaele. Utilizzano la pista di Ariano Irpino per le ripetute, alla Fiat c’è un anello di 1.5 km circa. Come gruppo dopo aver vinto la gara a Taurasi, due quinti posti alla corsa campestre regionale e a Salerno. Ieri, la grande soddisfazione della vittoria nella Strabenevento con società provenienti da tutta la regione.

Abbiamo rivolto alcune domande a Marco Ferriero, dirigente del Lions Valle Ufita.

Cosa pensate di organizzare per incentivare i più giovani alla corsa?

“L’obiettivo è di collaborare con le scuole medie del territorio, per invogliare a questa pratica sportiva i più giovani. Il 18 maggio i ragazzi delle scuole medie di Ariano Irpino parteciperanno a prove non competitive, accompagnati dai professori, sulla pista “Pietro Mennea”.  Giochi di atletica che prevederanno corsa, salti lanci. Bastano 3 ore a settimana distribuiti in 3 giorni a settimana per iniziare e un paio di scarpette”.

Il risultato non deve condizionare?

“Per praticare questo sport a livelli agonistici bisogna lasciare tutto ciò che c’è intorno dedicandosi solo a quello con il rischio che non ripaghi, rimanendo con un pugno di mosche in mano. Il risultato non deve essere esasperato, crea stress, ingenerando, anche, pratiche scorrette. Bisogna perseguire prima il divertimento, il benessere psicofisico”.

Cosa vi proponete a breve?

“Di continuare su questi passi, avvicinare alla pratica i più giovani, ma anche intere famiglie con mamma, padre, figli, nonni. Con noi corre Antonio Petruzziello che a 83 anni ha completato la gara dei 10 km. sia a Salerno che a Benevento. Al gruppo non demmo Il nome di un paese proprio per coinvolgere quante più persone possibili che rappresentassero tutta una zona e ci stiamo riuscendo”.

Bella soddisfazione ieri a Benevento?

“Si, i risultati non sono solo del singolo, ma anche di chi li accompagna durante gli allenamenti, di chi li allena. Non è stato il risultato di pochi, ma , e per noi è una grande soddisfazione, di un gruppo di 51 atleti che hanno gareggiato con sportivi provenienti da tutta la regione”.