Avellino Calcio e Basket sono in vendita. Il patron Gianandrea De Cesare ha una udienza con un’istanza di fallimento al Tribunale di Avellino fissata al il 12 luglio per l’azienda del GAS. Di fatto quella data è il punto focale della situazione attuale e di tutta la vicenda. Si cerca di correre ai ripari per permettere alle due società sportive di poter disputare i rispettivi campionati e non creare ulteriori delusione tra i tifosi (senza distrarci troppo dal rischio che corrono i dipendenti legati alle società del “mondo Sidigas”). L’idea dell’imprenditore di origini napoletane, era quella di fare una vendita accorpata delle due società; tutti sono abbastanza consapevoli che se per la società di calcio l’acquirente è facile da trovarsi, per il basket un imprenditore disposto solo a rimetterci soldi senza nessun introito, diventa sicuramente più difficile.
Il comunicato della Curva Sud di calcio, stamane, era proprio incentrato sulla richiesta all’attuale proprietà di dividere la “vendita” delle due società avvisando che comunque, non vogliono assolutamente che la società di basket sia abbandonata a se stessa o che accetti un declassamento di categoria per poter consentire una gestione più ‘oculata’. Ma tra avvisi e annunci di mancato interessamento di imprenditori, il tempo passa, e oramai lo staff tecnico e i calciatori sono liberi da vincoli contrattuali. Ognuno ha la possibilità di scegliere la propria strada e in pochi, giustamente, hanno la possibilità di attendere sviluppi in casa Avellino.
Sviluppi che ora dopo ora rendono la situazione più complicata, con ipotesi e nuove indiscrezioni sulle difficoltà di un eventuale passaggio di proprietà e fanno salire la tensione tra i tifosi.
Questa forte incertezza sul fronte sportivo, snerva anche il più ‘calmo’ dei tifosi. Nel frattempo, De Cesare sembra che abbia “prenotato” alcune stanze al Green Park Hotel di Mercogliano. Il ritiro per la squadra di calcio relativamente alla stagione 2019-20 potrebbe ripartire proprio da li… lasciando per ora, tutti con il fiato sospeso.
