Frigento(AV) – Lotta alla violenza di genere e femminicidio, a Frigento si inaugura la panchina rossa

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Un percorso di sensibilizzazione e informazione. All’ evento parteciperà il Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, presidente Corpo Internazionale di Soccorso, Cis Smoc di San Giorgio. Prossimi appuntamenti con l’adesione al  Progetto “Panchina Rossa”  il 25 novembre a Montemiletto dove  saranno installate addirittura due panchine  e a  Cerreto Sannita(BN) il 2 dicembre

Frigento (AV)aderisce all’iniziativa  “Panchina rossa contro la violenza alle donne”   lanciata dall’avvocato Emanuela Sica e avrà presto la sua panchina come emblema della lotta contro il femminicidio e violenza di genere.

L’  evento in è programma sabato 28 ottobre in via Cedolone alle ore 9.30 e  a seguire alle 10.30 l’incontro formativo presso l’auditorium comunale in via Falcone e Borsellino.

I saluti introduttivi sono affidati a Carmine Ciullo sindaco di Frigento, Antonella De
Angelis assessore alla cultura e Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, presidente
Corpo Internazionale di Soccorso, Cis Smoc di San Giorgio.

I relatori saranno Emanuela Sica, avvocato e promotrice del progetto, responsabile sportello legale Irpinia del Cis, Rosaria Bruno presidente Osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne in Campania, Emiliana Basile psicologa e psicoterapeuta Cis e Luciana Rivieccio mediatore familiare coach di coppia.

Emanuela Sica, avvocato e scrittrice è promotrice dell’iniziativa “ Panchine rosse
contro la violenza alle donne” per dire no in maniera chiara e tangibile alla violenza
di genere , contro ogni abuso e in favore del rispetto e pari opportunità , che sia di
monito per la difesa dei diritti delle donne , contro il Femminicidio ed ogni tipo di
violenza perpetuata ai danni di una donna.

“La Panchina rossa “ è un percorso di sensibilizzazione e di informazione lanciato dagli
Stati Generali delle Donne e rivolto ai Comuni, alle associazioni, alle scuole e alle
imprese di tutta Italia: la richiesta è quella di installare una panchina rossa in ogni
Comune, come monito contro la violenza sulle donne e in favore di una cultura di parità.

Il progetto “La Panchina rossa” è stato lanciato nel 2016, in vista del 25 novembre,
Giornata Internazionale contro la violenza sulla donne.

Ai Comuni italiani si chiedeva di trovare una location significativa, magari centrale
oppure con un senso speciale per il Comune di riferimento, dove mettere una panchina
verniciata di rosso. Colore che ormai si riferisce pienamente ad ogni campagna di
sensibilizzazione contro i femminicidi e in favore delle pari opportunità. Sono decine e
decine i Comuni che hanno risposto al progetto “La Panchina rossa”.

Rispetto alle mostre temporanee o agli eventi, la panchina rossa resterà
ogni giorno presente nelle comunità, nei parchi, nelle piazze di tanti Comuni italiani
come monito per la difesa dei diritti delle donne e contro il femminicidio. Panchine
rosse si potranno dunque vedere (e usare, perché saranno ovviamente pubbliche!) La prima
panchina è stata posata nella piazza di Lomello, in provincia di Pavia, il 18 settembre
2016 e nelle settimane successive molte altre ne sono state installate, così come è in
programma in molte zone d’Italia nei giorni del 25 novembre. A Torino invece è stata
installata una panchina con questa scritta; “Non chiamare amore chi ti fa soffrire. Fai
tu i primi passi, a te stessa non mentire”. Autore dell’opera il writer torinese Karim
Cherif. Ed è proprio da questa panchina rossa che riprende vigore, quest’anno, il
progetto di sensibilizzazione, ad opera dell’Avvocato Emanuela Sica che, attraverso la
sua attività sui social, nel web, nelle scuole, nei convegni, ha deciso di farsi
portavoce ed agire da stimolo in tutti i Comuni della Regione Campania. La stessa ha
implementato e rafforzato il progetto della panchina rossa inserendo, accanto
all’installazione, specifici eventi informativi sul triste, attualissimo oltrechè
gravissimo, fenomeno della violenza contro le donne. Per ogni panchina istallata
l’Avvocato Sica provvede gratuitamente all’ organizzazione di incontri formativi sul
tema con personalità professionali preparate ed esperte (che già hanno dato la propria
adesione e disponibilità, si tratta di avvocati, di medici, psicologi, magistrati,
esponenti delle forze dell’ordine, filosofi, presidenti di associazioni cultura e di
volontariato, giornalisti, editori, professori, e tante altre personalità). L’ Avv. Sica
da sempre attenta alle tematiche di attualità ha mostrato un particolare e profondo
interesse alla drammatica questione del femminicidio. Nei suoi libri e nei suoi articoli
il tema maggiormente trattato è quello dell’amore tossico o malato. Amore tossico da cui
ci si può salvare come ha brillantemente evidenziato sia nelle scuole nell’ambito del
progetto di Educazione all’ Affettività sia nei convegni in collaborazione con
l’Associazione il Vizio di Leggere dove ha trattato ed eviscerato con analisi quasi
anatomica il tema del femminicidio , oggi alla ribalta delle cronache. Le sue idee e le
sue analisi sugli amori tossici e malati sono cariche di significato e mostrano una
attenzione innovativa e specifica rispetto all’amore come normalmente viene inteso.

Ogni anno in Italia vengono uccise donne da uomini , quasi sempre quelli che sostengono di amarle, una vera strage se si pensa al numero delle vittime. E ai femminicidi si aggiungono tutte le violenze che sfuggono ai dati , ma che se non vengono fermati in
tempo rischiano di fare tante altre vittime , per non parlare del preoccupante fenomeno dello stalking .Sono migliaia le donne aggredite, perseguitate picchiate, sfregiate e quelle che subiscono abusi.

panchina rossa-3la Panchina rossa Emanuela Sica