Emozione e pubblico che cantava le sue canzoni. Intanto stasera conclusione della Festa patronale con la gara di fuochi pirotecnici
Grottaminarda(AV)- Una giovanissima, da sotto il palco, scatta foto a ripetizione. E lei, col sorriso sulla labbra e sorprendendosi anche un poco, si chiede come mai. Ed invece proprio questo vuol dire che Patty Pravo è un’artista che ha segnato diverse generazioni. Grande nottata, al Festone della 127esima edizione.
E ha dato una mano anche il tempo, finalmente senza pioggia e nuvoloni sull’Irpinia. La signora Strambelli è accolta da una marea di gente, che canta in coro le sue hit più famose.”La bambola”, “Se perdo te”, poi via via, quando Patty chiede un giubbino ad uno che sta sotto il palco,”perché da queste parti, di sera, è freddo”,”Pensiero stupendo”, il pubblico la accompagna quando lei punta verso di loro il microfono.
Momenti da brivido quando accenna”E dimmi che non vuoi morire “, la canzone scrittale da Vasco Rossi per un Sanremo di qualche anno fa e le fece vincere il premio della critica. Ma sicuramente meritava di salire sul podio. Intanto, a piazzale Padre Pio risuonavano diecimila voci fino all’ultima nota. Una band d’eccezione, quella al seguito della singer veneta, che sta girando la penisola in questo tour 2018. Due ore di grande musica, con Patty Pravo ancora più stupita per una piazza stracolma ma che, però, lasciava spazio alla riflessione. “Dobbiamo divertirci-diceva, confermando il suo animo di eterna ragazza del Piper – ma dobbiamo anche riflettere in momenti come questi”. Le tragedie di Genova e, più recente, del canyon del Pollino, devono far capire cosa è la vita. E dopo l’inchino ai diecimila spettatori, molti dei quali la seguono in ogni concerto, finisce la performance e se ne va, da vera diva, salendo subito in macchina e sommando tra due ali di folla.Tutto è andato bene, perché è stato predisposto tutto. Vie di fuga, spazi lasciati liberi per i soccorritori che, comunque, non hanno dovuto intervenire: il Comitato Festa ha fatto un gran lavoro che è stato premiato. Tutto ha funzionato:anche la processione dei Santi protettori Tommaso d’Aquino, Antonio da Padova e Rocco da Montpellier, che è arrivata in tempo in chiesa prima di una bomba d’acqua che, a seguito di un fulmine, ha spezzato in due un tronco d’albergo senza conseguenze per nessuno. Nonostante le due precedenti serate di pioggia, infatti, il Festone è andato bene anche stavolta. Ed i ragazzi che hanno preso, da qualche anno, le redini dell’organizzazione dimostrano sempre di più di essere capaci di organizzare un evento importante come quello di Grottaminarda. Intanto è stato premiato il lavoro di tutti e già si sono rimboccati le maniche per l’anno prossimo.
Giancarlo Vitale
