I “borghi certificati” sono pronti a mostrare le loro bellezze, i loro panorami, la loro storia e i piaceri della tavola, svelando l’anima profonda della provincia italiana. Nel marzo del 2001 nasceva il Club de “I Borghi più belli d’Italia” su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI). Questa iniziativa è sorta dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani. Sono proprio i piccoli “borghi d’Italia” che rischiano lo spopolamento, per questo il Club che si prefigge di garantire, attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione, il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie.
A Gesualdo, venerdì 21 nella sala consiliare dopo l’introduzione dell’assessore alle attività produttive Michele di Foggia, si è tenuto il convegno per la presentazione del progetto: “Gesualdo, tra i borghi più belli d’Italia”.
All’incontro, moderato dalla dottoressa Maria Laura Carrabs, hanno partecipato il Sindaco di Monteverde Francesco Ricciardi, di Summonte Pasquale Giuditta, amministratori di Comuni come Montesarchio, Savignano Irpino che già vantando la loro appartenenza ai Borghi , hanno argomentato delle loro esperienze vissute.
Il paese, per superare la valutazione della commissione esaminante, dovrà rispettare delle realizzazioni fondamentali: armonia e omogeneità delle “aperture” (porte, portoni, finestre, luci ecc.), organizzazione di parcheggi esterni, trattamento estetico ovvero mimetizzazione delle linee aeree elettriche e telefoniche, esistenza di sfumature e gradazioni di colori nelle facciate, trattamento e studio particolare dell’illuminazione pubblica, trattamento delle insegne pubblicitarie, cura del verde pubblico e installazione di fioriere, presenza di un’offerta di alloggio, esistenza di un punto di informazione o accoglienza, organizzazione di visite guidate.
Il percorso da seguire è impegnativo ma come sottolinea il Sindaco Edgardo Pesiri: “I borghi non sono copiabili, replicabili: sono unici. Ed è per l’amore e l’unicità di Gesualdo, che noi crediamo di poter arrivare all’obiettivo che ci siamo posti”.
