Carife (AV) – Il sindaco Carmine Di Giorgio, risponde al Presidente della Comunità Montana Ufita, Carmine Famiglietti

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Riceviamo e Pubblichiamo dall’Ing. Carmine Di Giorgio
Carife – Le esternazioni del Presidente della C. M. U. meritano delle puntualizzazioni che mi auguro troveranno la stessa accoglienza.
Non seguirò, tengo subito a precisare, l’esempio del Presidente; non farò accuse, tanto generiche ed infondate quanto infamanti come, solitamente, fa chi, nel mentre sta per affogare nelle sabbie mobili si agita e, pur di salvarsi, non esita a scagliarsi anche contro i suoi stessi compagni di viaggio.
Prendo atto che, a distanza di anni, l’ing. Carmine Famiglietti si sveglia dal torpore e si accorge che la G. E. del quinquennio 2009-2014 ha rovinato, con la sua azione, la Comunità Montana; ha, a suo dire, distratto fondi affermazione questa che sarà chiamato a dimostrare in sede giudiziaria ; non ha presentato le rendicontazioni di legge; ha invogliato gli operai forestali a presentare decreti ingiuntivi. etc.
Orbene se tutto quello che, oggi, il Presidente afferma risponde a verità, viene spontaneo chiedersi: il Presidente della C. M. in quel periodo, nella sua qualità di consigliere di opposizione, dove stava? Forse dormiva e se non dormiva era,quantomeno, connivente.
Alcuni dei suoi compagni o amici di maggioranza,oggi come allora consiglieri o addirittura assessori cosa facevano? Dormivano pure loro?
E’ vero sono stato assessore – vice presidente di quella Giunta che oggi viene accusata di ogni nefandezza . Lo rivendico con orgoglio perché credo di aver svolto il mio ruolo con impegno, con dignità ed imparzialità. Grazie al coraggio di quella giunta la Comunità Montana si trova l’attuale forza lavoro nonostante il tentativo, maldestro, dell’attuale presidente di  eliminarla.
Non appartengo alla categoria dei “biliosi” e , per forma mentis, non sono abituato né a mendicare né a strisciare alla ricerca di un consenso o di un sostegno; altri, purtroppo, come dimostra la vicenda della mozione di sfiducia, si comportano ed agiscono in maniera differente calpestando leggi e statuti.
Sono intervenuto nel dibattito relativo agli stipendi dei forestali per sostenere, in contrasto con l’assessore Passiflora, che il mancato pagamento degli stipendi non era colpa della Regione ma del Presidente, della Giunta e del Consiglio Generale dell’Ente montano. Gli addetti alla forestazione non erano stati pagati perla scarsa attenzione verso la categoria; attenzione che c’era stata per altre categorie.
Niente di bilioso, quindi, ma semplici considerazioni che hanno scatenato l’ira del Presidente che al solo fine di occultare le “PORCHERIE” – DE LUCA dixit – ha scatenato un polverone con accuse vaghe ,infondate e senza senso.
Si, è vero,la giunta del Presidente CIASULLO non approvò i bilanci di previsione per gli anni 2012/2013/1014; non lo fece e non poteva farlo stante la mancanza di comunicazione di dati certi sui trasferimenti dei fondi da parte della Regione Campania; nessuna grave omissione, quindi, al contrario di quanto vuol far credere l’attuale presidente. Gli atti da censurare sono ben altri e tutti dell’attuale amministrazione. A seguire solo qualche esempio.
Il Presidente non sa o fa finta di non sapere che al segretario generale , a scavalco condiviso con la Comunità Montana del TABURNO,  è stata corrisposta la modica somma di €.73.866,86 per rimborso spese di viaggio ed emolumenti per il servizio – max. 12 ore settimanali da accertare – prestato nel periodo 01.12.2015 – 13.04.2017; che gli emolumenti di cui innanzi non sono stati rimborsati alla TABURNO ma accreditati sul c.c. bancario del segretario con una procedura che dire anomala è veramente molto riduttivo.
Il Presidente fa finta di non sapere che le maggiori spese legali  per decreti ingiuntivi risalgono agli anni 2016/2017/2018 e quindi ad opposizioni a decreti ingiuntivi della sua gestione. Perché non pubblica l’elenco dei professionisti incaricati oltre all’elenco dei contenziosi?
Il Presidente come pensa di giustificare gli atti della sua giunta n. 69 del 12.06.2018 e n.76 del 24.07.2018 con cui viene accettata l’offerta, in comodato d’uso gratuito, da parte del comune di FLUMERI, di una macchina operatrice “ da utilizzare esclusivamente per i lavori da eseguirsi nel comune richiedente” . Non è, a mio parere, un contratto in comodato d’uso gratuito ma un contratto capestro per non dire altro.
Come si fa a ritenere equa la ripartizione dei fondi della legge 11/96 che annualmente ha attribuito al comune del Presidente, con una superficie boscata di soli 3 ( dico tre ) ettari , la somma di €. 325.000,00 mentre ad un altro comune con superficie di ettari 141,00 ( centoquarantuno) solo €. 270.00,00- L’inciso del Presidente, “ la legge regionale impedisce di intervenire sulle stesse superficie boschive nel quinquennio successivo” non giustifica ma condanna irrimediabilmente quella ripartizione di comodo.
Il bando di concorso per l’assunzione di due figure professionali apicali e la successiva revoca , con l’assunzione  a tempo delle due figure professionali ha destato e desta più di un interrogativo se solo si pensa che i due assunti sono molto vicini al Presidente.
Il Presidente come pensa di giustificare le ingenti somme impegnate per spese carburanti se le spese per il gasolio delle macchine operatrici sono state sostenute dai comuni che quelle macchine hanno utilizzato?
Continuerà a penalizzare gli operai forestali costretti a lavorare in condizioni veramente disastrose, senza un minimo di attrezzature ?
Il SALVATORE caro presidente è uno solo e non sta sulla terra. Tu non hai salvato un bel niente. Hai fatto e disfatto, questo si, nell’indifferenza  dei tuoi collaboratori e dell’opposizione; sei riuscito a trasformare la Comunità Montana in una succursale del tuo comune senza programmazione  e quindi senza nessuna prospettive di sviluppo  per il  territorio. Sei riuscito ad instaurare dei contenziosi, non solo legali, anche con i tuoi funzionari.