Grottaminarda, primo consiglio comunale del Cobino-Bis, buona affluenza a Palazzo Portoghesi

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Grottaminarda, primo consiglio comunale del Cobino-Bis, buona affluenza a Palazzo Portoghesi

In perfetto orario comincia il primo consiglio comunale del Cobino-Bis.  Palazzo Portoghesi affollato, come nelle grandi occasioni, emozione negli sguardi di tutti. Soprattutto dei nuovi, nella sala intitolata a Sandro Pertini, austera e moderna. Nuova come questa stagione politica che si apre, da queste parti. Il Gallo e Grotta Bene Comune, che sono stati rivali nell’ultima campagna elettorale di nemmeno due settimane fa, siedono sui banchi dell’aula consiliare come al primo giorno di scuola. Angelo Cobino, il primo cittadino, deve lavorare per cominciare la seduta.

Di fronte a lui, il capo dell’opposizione, Rocco Lanza, ed i tre consiglieri Franca Iacoviello, Doralda Petrillo, Michelangelo Bruno. Dieci punti all’ordine del giorno: giuramento del sindaco, che poi rende noto la scelta degli assessori e delle deleghe, per chi non farà parte della giunta. I quattro assessori, la cui nomina è comunicata da Angelo Cobino, sono: Marcantonio Spera, vicesindaco, Michele Cappuccio, Marilisa Grillo e Virginia Pascucci. Marisa Graziano è  capogruppo  del gruppo unico del Gallo. La presidenza di palazzo Portoghesi è stata assegnata Ad Antonella Meninno, mentre la sua vice sarà Franca Iacoviello.

I rappresentanti al Consorzio Terre dell’Ufita saranno Rocco De Luca e Virginia Pascucci. Convalida degli eletti, eleggibilità. Tutto a posto. In uno dei Comuni più rosa d’Italia, sei donne per la prima volta nella sala “Sandro Pertini”, la prima richiesta è, a nome dell’opposizione, quella che fa Rocco Lanza. Chiede, infatti, che la presidenza del Consiglio vada alla minoranza “per un fatto di Garanzia e di democrazia”. Cobino risponde che “senza pregiudizi lasciamo che a decidere sia il voto. Ma posso assicurare che, la garanzia, sarà totale “. Attorniato dalle televisioni, ancora il primo cittadino, al suo secondo mandato, prima che si aprisse la seduta dice che” ripartiremo per continuare.

È tutto un cantiere, in progress, lo faremo con maggiore intensità. Come abbiamo detto in campagna elettorale, abbiamo 15 punti programmatici da realizzare e tanti altri”. Quello di Grottaminarda, “sarà un laboratorio politico amministrativo. Dobbiamo onorare questo mandato”. Così Come si dice “onorato e commosso “della elezione a presidente di palazzo Portoghesi della Meninno. Che assicura “massima trasparenza e continuo confronto dialettico “con l’opposizione. Quindi giunge la proposta, del capo della minoranza e accolta anche da Cobino e soci, della vice Franca Iacoviello. Quindi il giuramento del sindaco di Grottaminarda. In piedi, emozionato, come chiede di stare anche alla sala, con le mani su un libro della Costituzione italiana. E, 35 anni dopo la morte di Enrico Berlinguer, fautore del compromesso storico, sottolinea che” è il momento di accantonare le polemiche e trovare il confronto e il dialogo per costruire una grande comunità “.