Grottaminarda, da domani battenti aperti mezza giornata, per: bar, pasticcerie e ristoranti

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Grottaminarda. Domani, inizio settimana, alcune attività riapriranno a seguito dell’ordinanza del governatore della Campania, Enzo De Luca. Anche ai bar pasticcerie, e nella cittadina ufitana ne sono tanti, ormai chiusi da due mesi, sarà consentito stare aperti dalle 7 alle 14. Per quanto riguarda, invece, gli altri servizi di ristorazione, comprese le pizzerie, le saracinesche si alzeranno alle ore 16 fino alle 22. Per tutti con la sola modalità della prenotazione telefonica, on line, e consegna a domicilio, ovviamente nel rispetto delle norme igienico sanitarie nelle diverse fasi di produzione. Non è, ovviamente, un”liberi tutti”ma si, icittadini, dovranno tenere i  soliti comportamenti. Uscire solo per andare  al lavoro e per le necessità più strette. Un passo alla volta, in attesa dell’ultima data  del lockdown, 4 maggio, prima che si dia il via alla fase due dell’emergenza Covid19, Grottaminarda sente di ritornare, quasi, alla normalità. Anche se, comunque, dovrà passare ancora un poco di tempo. I cittadini grottesi, come tutti quelli degli altri paesi irpini, hanno avuto un atteggiamento di responsabilità rispettando le direttive  del governo. Ma mai è stata così silenziosa come in questi giorni. A scandire il tempo sono le campane della chiesa di Santa Maria Maggiore, l’abbaiare dei cani, i colombi che trovano rifugio sui tetti delle abitazioni. We, in occasione della Festa della Liberazione di ieri, l’amministrazione comunale ha girato un video sulla Grottaminarda deserta ai tempi del Coronavirus. Angelo Cobino, il sindaco, ha voluto ancora una volta ringraziare “la Comunità per il senso civico che sta mostrando”. E aggiunge:”Questo consentirà di tornare come prima, anzi più forti, con rinnovato entusiasmo verso un nuovo cammino”. L’anno scorso, il giorno della Liberazione dall’invasione nazifascista, fu celebrato con la prima edizione del premio”Città di Grottaminarda “, assegnato a Luigi Melucci, autore del volume” Storie del mio paese” per i suoi meriti culturali.
Giancarlo Vitale