L’Ingegnere Colarusso invia al ministro Azzolina un Piano di Sicurezza per riaprire le scuole con attività in presenza

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L’Ingegnere Colarusso invia al ministro Azzolina un Piano di Sicurezza per riaprire le scuole con attività in presenza

L’ingegnere Andrea Colarusso docente presso l’Istituto Tecnico Industriale di Grottaminarda in provincia di Avellino, ha elaborato un Piano per la scuola dove insegna, adattabile, con le necessarie modifiche a tutte le altre scuole d’Italia. Un Piano con tutte le misure di prevenzione e protezione, per il contenimento del Covid-19, utile per la ripresa in sicurezza delle attività didattiche, tutte rigorosamente svolte in presenza.

In un’intervista ci spiega come è articolato il suo Piano di Sicurezza Scuola Anti Covid-19

Ingegnere Colarusso questo Piano è stato inviato al MIUR?

“Una copia del piano l’ho inviata sulla mail della segreteria della ministra Azzolina. Ho letto, in questi giorni, gli attacchi di cui è stata oggetto la ministra da parte di forze politiche, anche suoi alleati di governo, che non hanno apprezzato la sua proposta di riprendere le attività scolastiche basate su una didattica mista che prevede di lasciare a casa metà classe. Ho anche letto delle preoccupazioni riguardanti l’aumento degli organici e degli spazi scolastici che il bilancio del Paese non può permettersi. Ebbene nel Piano che ho predisposto, non c’ è bisogno di niente di tutto questo ma gli studenti possono regolarmente svolgere attività in presenza con l’organico e negli spazi attualmente disponibili, senza alcuna sorta di discriminazione.

Attraverso l’adozione del suo Piano si Sicurezza come verrebbe riorganizzata la scuola?

“Sarà sufficiente riorganizzare la Scuola secondo un nuovo modello che preveda ingressi contingentati e differenziati, la turnazione delle classi, la riduzione dell’unità oraria, la flessibilità della prima ed ultima ora di lezione, la dotazione di aule con LIM e telecamere a circuito chiuso, l’organizzazione telematica dell’uso dei servizi igienici, la gestione degli alunni con disabilità cognitive in ambienti di apprendimento idonei, ecc……, il tutto, gestito all’interno di un contesto dove vige il rispetto delle regole per il contrasto al virus insieme ad una organica, sistematica ed efficiente pulizia degli ambienti scolastici”.

Nell’elaborare il Piano di Sicurezza Scuola, che tipo di scuola ha preso come modello?

“Ovviamente, lo schema che ho predisposto è stato redatto su un caso concreto, riguardante il plesso di Grottaminarda, con 20 classi e 4 accessi indipendenti. Il modulo, tuttavia, si presta ad essere esteso anche a plessi con un numero di accessi inferiori e con numero di classi superiori, consentendo però l’accesso a più classi alla stessa ora per lo stesso ingresso. Lo schema che ho proposto per Grottaminarda prevede, alla stessa ora, l’ingresso di una sola classe per ciascun accesso indipendente”.

Questo piano, con opportune modifiche, potrà essere adattato a tutte le scuole di ogni ordine e grado?

“Il piano, sicuramente migliorabile, per il momento è applicabile solo agli istituti superiori di secondo grado.

Per la scuola primaria e per la secondaria di primo grado occorrerà integrare il documento con delle misure supplementari”.