Impedire che l’Italia vada a rotoli di Giovanni Candido

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Giovanni Candido

Impedire che l’Italia vada a Rotoli. Quando si supera il limite dell’incompetenza. PROCEDURA CIVILE E PENALE CONTRO ENTI GOVERNATIVI. Mandate una adesione via messenger di facebook

Questo Governo si è reso responsabile di non avere controllato e vigilato sull’operato dei suoi Enti Nazionale e precisamente INPS, Ufficio delle Entrate e Riscossioni e ANAS, consigliando a questo punto di effettuare verifiche sulla gestione di altri enti Nazionali.

Il Governo, ha consentito a questi ultimi di cui si sollecitano indagini a tutto campo, di “bruciare” il patrimonio non solo immobiliare loro affidato, mandandolo in rovina, ma per ANAS, si sottolinea l’inadeguatezza e la mancata vigilanza, per la manutenzione delle strade e dei ponti ad essa affidate, visto anche la caduta di questi
ultimi, malgrado i sindaci ne avessero sollecitato l’intervento e la conseguente morte di persone.

Il Governo, pur “Super pagando” questi amministratori pubblici, “SUPER MANAGER” di loro nomina, nel rappresentare il popolo italiano hanno mancato nella dovuta vigilanza, consentendo loro una gestione “allegra”, sperperando il danaro pubblico e mancando di mantenere in perfetta efficienza ed a norma il patrimonio pubblico loro affidato.

Questi Super Manager hanno approfittato di una legislazione spesso fatta senza le dovute riflessioni ed i necessari accorgimenti per impedire con maggiore incisività, quanto è accaduto e sta continuando ad accadere.

Ricordiamo e sottolineandolo, che si tratta del patrimonio economico ed immobiliare di questi Enti Nazionali che, è patrimonio di proprietà dello stato e quindi del popolo italiano.

I miliardi dei pensionati e dei lavoratori, accantonati con fatica, finiscono così, in mano a questi amministratori incompetenti, nominati dal governo, e sprecati, anche attraverso incarichi e nomine fatte ad hoc da questi Enti Nazionali, per amministrare in delega questo immenso patrimonio, (vedi F. Romeo, Gestioni Patrimoniali S.p.A.).

A questo si aggiunge, malgrado le enormi difficoltà, che i commercianti, gli imprenditori, le partite IVA e quanti contribuiscono col loro lavoro e le loro tasse a fornire risorse importanti allo stato, devono ed alcuni continuano a pagare le tasse ed in extremis anche a suicidarsi, rimanendo, per loro, l’obbligo di pagare anche ed in
presenza di una pandemia, malgrado il momento storico di COVID-19, che impedisce di fare profitto adeguato a sostenere le proprie famiglie.

Tutto questo, accade in presenza di un governo e di vari enti che continuano a spendere male i soldi per altro indebitando le nuove generazioni.
Vogliamo ricordare che, questo Governo e vari Governatori di Regioni, nell’attuale momento, hanno speso male i soldi messi a disposizione con finanziarie aggiuntive e provvedimenti emanati, per fare fronte alla pandemia ed al conseguente dissesto
finanziario procurato alla produttività ed ai consumi.

Ma tutto ciò, non vigilando adeguatamente e rendendo, da un lato difficoltoso per gli imprenditori ed i commercianti l’attingere a queste risorse e dall’altro, alle regioni di sperperare con acquisti incauti per “protezione COVID-19” con una gestione allegra e poco oculata e produttiva, (vedi l’acquisto di mascherine all’estero, mai arrivate o
arrivate con notevole ritardo e super pagandole).

Malgrado tutto, continuano ad aumentare i vari canoni di luce gas, acqua, ecc.ecc. seppure per quanto riguarda l’acqua, il popolo italiano si è già espresso che questa DEVE RIMANERE PUBBLICA e non va data in gestione ai privati (i consumatori continuano a pagare un plus causa investimenti privati).

Per quanto attiene a luce e gas, si pagano in più la sovvenzione ad investimenti sulla produzione verde.

Malgrado si sia già raggiunto un buon livello di produttività, il popolo continua a pagare sulle proprie bollette e questa gente continua ad arricchirsi, spesso non sapendo più come spendere questa “manna piovuta dal cielo”, vedi le varie inchieste fatte da Report, Fuori dal Coro e altre varie trasmissioni televisive di inchiesta.

Oggi ci troviamo inadeguati, avendo allargato il divario tra chi ha un buon reddito e chi non ha più nulla, neanche da mangiare.

Ci sono “mascalzoni” che continuano a lucrare su quanto accade e commercianti ed imprenditori onesti che sono con le spalle al muro o si suicidano non potendo più mantenere i loro dipendenti.

Per questi motivi, chiediamo la confisca del patrimonio di quanti si sono resi responsabili, anche in concorso di questi reati, attraverso, una accurata analisi di quanto avevano all’origine dei loro incarichi e quanto hanno accumulato dopo averli ottenuti.

Così anche sul patrimonio di politici che si sono resi complici di questi
approfittamenti, venendo meno al loro giuramento di fedeltà al popolo italiano e analizzando il patrimonio di questi, facendo una indagine seria su quanto percepito e quanto, invece oggi hanno in termini di patrimonio.

Il popolo italiano chiede e vuole GIUSTIZIA.

Giovanni Candido

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