San Giorgio del Sannio – Concorso ‘Lettera a Babbo Natale’, ecco i vincitori

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San Giorgio del Sannio – Concorso ‘Lettera a Babbo Natale’ ecco i vincitori: Oriana, Lorenzo e Ilaria. Domani all’Area Fiera la consegna delle calze a tutti i bambini del luogo

Il giorno della Befana ha chiuso le feste natalizie ed anche il concorso ‘Lettera a Babbo Natale’ indetto dall’Amministrazione comunale.

Questa mattina sono stati decretati i tre vincitori.

Il delegato agli Eventi, Massimiliano Gaudino, ha dichiarato in diretta streaming Fb, presso la Casa comunale: “Gli elaborati erano tutti meritevoli. Pertanto, non potevamo scegliere tra loro. Ci siamo affidati alla buona sorte”.

La lettura dei nominativi dei tre bambini vincitori del concorso è stata a cura di una rappresentanza del progetto ‘Malva’. Oriana, Lorenzo e Ilaria.

Presente all’evento anche l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Tiziana Barletta che ha spiegato i motivi che hanno fatto slittare la consegna della calza della Befana nella giornata di domani.

Oggi non è stato possibile consegnare i dolci ai bambini in quanto siamo ancora in zona rossa. Domani, invece, ne saranno distribuiti tantissimi. I bambini meritano di ricevere la calza”.

Domani mattina, presso l’Area Fiera, sita in via Manzoni, dalle ore 10 e fino alle 12,30, ben quattro Befane distribuiranno le calze ai bambini (nel rispetto delle prescrizione vigenti anti Covid-19). In quella sede i vincitori del concorso ne riceveranno due.

Durante l’incontro presente anche il responsabile della Biblioteca comunale, Cosimo Caputo che per l‘occasione ha scritto una poesia che titola ‘Un pensiero all’anno che viene’ che lui stesso ha declamato e che di seguito riportiamo.

In apertura del suo intervento Caputo ha spiegato: “Più che una poesia sono dei pensieri partoriti alla buona per sfatare un 2020 molto triste e doloroso e anche per aprire i nostri cuori alla speranza. Auguri a tutti i bambini della nostra comunità e del mondo”.

Un pensiero all’anno che viene’

Mentre la pioggia attraversa i cancelli dell’anima

 si presenta la nascita di giorni che dicono nuovi.

Nel mezzo della notte il guizzo di una stella

 il mondo mi si rovescia addosso come di erbe sotterrate dalla neve

Con alberi che si rincorrono sotto un canto che proviene da fuori

ma ancora non si aprono i fiori e

 la luna spunta dalle ginocchia tra un viola pallido dei glicini della locanda.

Siamo dei cuscini che si svuotano

 dei granchi dispersi sulla sabbia del tempo

la tormenta perdura e le spighe sono di là da venire

è come si abbia un tremore alle dita con foglie che cadono sulla mia solitudine

su questa desolata paglia d’inverno

ove terre nuove e cieli nuovi

misurando la forza del vento invitano a raccogliere un granello di luce.

Carmela Pagliuca

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