San Giorgio del Sannio – Amministrative, Vincenzo Boniello: “Faremo un’opposizione onesta, costante, presente e pungente”

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Amministrative, Vincenzo Boniello: “Faremo un’opposizione onesta, costante, presente e pungente”

 

Abbiamo raggiunto Vincenzo Boniello, candidato sindaco della lista ‘San Giorgio bene comune’ il quale fa un’analisi su quanto emerso dalle urne nell’ambito della contesa elettorale appena conclusa.

I pronostici parlavano di una sua vittoria assoluta contro Ciampi. Cosa pensa sia cambiato durante le operazioni di voto?

“Io penso che per la seconda volta il responso delle urne presenta un paese spaccato in due (Boniello si riferisce alle elezioni scorse quando l’attuale sindaco, Pepe vinse contro Claudio Ricci ndr). Si deduce che una parte dell’elettorato non ha voluto me e una parte non ha voluto Ciampi. Se valutiamo il dato amministrativo si vince anche con un solo voto ma il dato politico è quello di un paese diviso a metà, ancora una volta. Certo, il patrimonio elettorale che merita rispetto non va disperso. I cittadini che ci hanno sostenuto meritano assoluto rispetto ed io rappresenterò tutti i 2600 votanti.

Indubbiamente devo rimproverarmi la pulizia e la correttezza usate durante la campagna elettorale. Noi non abbiamo optato per una campagna violenta e urlata. Forse dovevo essere più chiaro a far capire che io, a 48 anni, con una solida affermazione professionale e di rapporti con le persone, non sono la marionetta di nessuno. Questa etichetta mi è stata appicciata addosso annebbiando tanti occhi. Durante la campagna elettorale sono state tante le disponibilità al voto. Posso dire che, in questa esperienza, siamo orgogliosi e onorati per i circa 3mila voti, cittadini, che hanno appoggiato il nostro programma. Sono sereno e con serenità accetto il responso. Ora ci prepariamo a mettere in pratica il nostro ruolo in Consiglio comunale consapevoli che, chi viene adesso, amministrerà fondi e iniziative che sono state frutto dell’Amministrazione precedente e saremo lì a vigilare su come verranno utilizzate quelle risorse che per onestà intellettuale non appartengono al nostro operato se non a quello messo in piedi dall’Amministrazione uscente. Pertanto, non mancherà il nostro controllo assiduo e costante per il bene della nostra comunità. Noi non siamo alimentati che da questa unica vocazione”.

Non vincere per pochi voti come l’ha fatta sentire?

“La vittoria ha tanti padri e la sconfitta ne ha uno solo. Io ero il capolista, onorato del risultato. La sconfitta non lascia in me alcun sentimento di rammarico, sono dispiaciuto ma credo sia normale. Ho sacrificato il lavoro e la famiglia per potare la mia proposta in ogni angolo del paese. Ci aspettavamo qualcosa in più non perché ci fosse dovuto, ma perché chi era di fronte a noi poteva, se voleva, condividere la nostra idea”.

 Come sarà la sua attività politica in seno al Consiglio comunale?

“Di controllo. Quella che il popolo ci ha assegnato con l’urna. Faremo un’opposizione onesta, costante, presente e pungente. Abbiamo il dovere morale e politico di osservare e garantire la trasparenza di ogni attività amministrativa che ricorderà le promesse fatte da chi è chiamato ad amministrare il paese. Saremo anche la memoria di questo”.

Cosa vuol dire ai cittadini che hanno sostenuto la sua squadra?

“Solo grazie. Rispetto ad un risultato elettorale di tutto rispetto con una massa votante del 75 % chiudere con uno scarto di 150 voti è la conferma che la nostra proposta era valida e che la mia persona ha saputo trasmettere fiducia. Sentimento di gratitudine per i sostenitori che in ogni momento ed anche in queste ore ci mostrano la loro vicinanza e il loro apprezzamento che attesta la bontà della mia scelta a scendere in campo. Sono sereno grazie alle mie tante consapevolezze. Sarò sempre lo stesso al di là di tutto. Auguri a chi subentrerà nell’amministrazione del paese augurando a tutti noi che il paese possa trarne beneficio”.